Lama Santa Croce, Angarano: «Obiettivo raggiunto dalla nostra amministrazione»
Per il sindaco l'inserimento fra le aree naturali protette della Regione darà «ulteriori opportunità di promozione e valorizzazione del territorio»
giovedì 30 marzo 2023
10.04
La zona di Lama Santa Croce è stato inserito tra le aree naturali protette della Regione Puglia, istituite e regolamentate con legge regionale n° 19 del 24 luglio 1997.
«Un altro grande obiettivo raggiunto dalla nostra amministrazione comunale, con impegno e competenza» ha sottolineato il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. «L'inserimento di parco Lama Santa Croce tra le aree pugliesi aventi preminente interesse naturalistico, nonché ambientale e paesaggistico certifica ulteriormente il pregio e la valenza dell'area, creando così ulteriori opportunità di promozione e valorizzazione del nostro territorio, in continuità con la riapertura delle Grotte di Santa Croce dopo quasi dieci anni di chiusura. Ciò si traduce in possibilità di destagionalizzazione dell'offerta turistica puntando non solo sulla nostra splendida litoranea nel periodo estivo ma anche sulla ricchezza e bellezza del nostro agro e del vasto patrimonio di dolmen, casali, siti archeologici, chiese rupestri nei mesi primaverili e autunnali. Bisceglie è magnifica, tutta. Continuiamo a lavorare sulla scia degli ottimi risultati che negli ultimi anni stanno vedendo la nostra città protagonista di una significativa crescita turistica» ha aggiunto.
«Con grande soddisfazione e orgoglio sono lieto di registrare finalmente l'ambìto riconoscimento regionale su una delle aree naturalistiche che meglio identificano il territorio di Bisceglie, contrassegnato dal carsismo, dalla biodiversità di continuità con quella del Parco nazionale dell'Alta Murgia, dagli insediamenti preistorici e dall'architettura rurale» ha osservato Gianni Naglieri, assessore comunale all'ambiente. «Abbiamo recuperato un progetto fermo ad un vecchio indirizzo politico. Abbiamo realizzato diversi incontri all'assessorato regionale all'ambiente coordinato da Anna Grazia Maraschio con l'area tecnica, presentando ulteriori studi ed approfondimenti già materia scientifica elaborata nel recente passato dal professor Luigi Palmiotti ed attenzionata dal Club Unesco di Bisceglie. Con collaborazione istituzionale siamo riusciti a dotare Bisceglie di questo ambizioso riconoscimento che apre decisamente le porte non solo al costituendo Ecomuseo, ma anche ad altri traguardi. Un ringraziamento va all'assessore Maraschio e a tutti coloro hanno reso possibile questo importante passo. Alla Città di Bisceglie e al suo prezioso ambiente portiamo in dono il frutto di un appassionato lavoro che ci ha visti protagonisti attivi in questi anni» ha concluso.
«Un altro grande obiettivo raggiunto dalla nostra amministrazione comunale, con impegno e competenza» ha sottolineato il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. «L'inserimento di parco Lama Santa Croce tra le aree pugliesi aventi preminente interesse naturalistico, nonché ambientale e paesaggistico certifica ulteriormente il pregio e la valenza dell'area, creando così ulteriori opportunità di promozione e valorizzazione del nostro territorio, in continuità con la riapertura delle Grotte di Santa Croce dopo quasi dieci anni di chiusura. Ciò si traduce in possibilità di destagionalizzazione dell'offerta turistica puntando non solo sulla nostra splendida litoranea nel periodo estivo ma anche sulla ricchezza e bellezza del nostro agro e del vasto patrimonio di dolmen, casali, siti archeologici, chiese rupestri nei mesi primaverili e autunnali. Bisceglie è magnifica, tutta. Continuiamo a lavorare sulla scia degli ottimi risultati che negli ultimi anni stanno vedendo la nostra città protagonista di una significativa crescita turistica» ha aggiunto.
«Con grande soddisfazione e orgoglio sono lieto di registrare finalmente l'ambìto riconoscimento regionale su una delle aree naturalistiche che meglio identificano il territorio di Bisceglie, contrassegnato dal carsismo, dalla biodiversità di continuità con quella del Parco nazionale dell'Alta Murgia, dagli insediamenti preistorici e dall'architettura rurale» ha osservato Gianni Naglieri, assessore comunale all'ambiente. «Abbiamo recuperato un progetto fermo ad un vecchio indirizzo politico. Abbiamo realizzato diversi incontri all'assessorato regionale all'ambiente coordinato da Anna Grazia Maraschio con l'area tecnica, presentando ulteriori studi ed approfondimenti già materia scientifica elaborata nel recente passato dal professor Luigi Palmiotti ed attenzionata dal Club Unesco di Bisceglie. Con collaborazione istituzionale siamo riusciti a dotare Bisceglie di questo ambizioso riconoscimento che apre decisamente le porte non solo al costituendo Ecomuseo, ma anche ad altri traguardi. Un ringraziamento va all'assessore Maraschio e a tutti coloro hanno reso possibile questo importante passo. Alla Città di Bisceglie e al suo prezioso ambiente portiamo in dono il frutto di un appassionato lavoro che ci ha visti protagonisti attivi in questi anni» ha concluso.