Le mille lingue di fuoco della vigilia dell'Immacolata
Migliaia in strada per rinnovare la tradizione popolare del 7 dicembre
venerdì 8 dicembre 2017
07.00
Lingue di fuoco che hanno raggiunto e superato i sette metri, per zampillare sotto gli occhi di migliaia di famiglie. Parrocchie intere a celebrare la vigilia dell'Immacolata con la più calda delle tradizioni: il falò con cui si onora la Vergine, aiutandola simbolicamente ad asciugare i panni in cui avvolgerà il Bambinello.
Simbolo di purificazione e dell'unità familiare, il fuoco scalda, riunisce, fa comunità.
Atteso come l'inizio vero della stagione del Natale, anche quest'anno il rito dell'accensione dei tradizionali falò si è consumato in quasi tutte le parrocchie cittadine che dispongono di uno spazio aperto.
Maestosi e accorsati, i fuochi di Sant'Andrea Apostolo e Santa Maria di Costantinopoli, intimi e conviviali quelli di Sant'Agostino presso i Cappuccini e Stella Maris.
Tra fiaccole e panzerotti, calzoni, preghiere e sguardi puntati al cielo, un altro Natale a Bisceglie è iniziato. All'insegna della cosa più rassicurante: il reiterarsi sempre uguale di un rito che aggrega il popolo e azzera tutte le differenze.
Simbolo di purificazione e dell'unità familiare, il fuoco scalda, riunisce, fa comunità.
Atteso come l'inizio vero della stagione del Natale, anche quest'anno il rito dell'accensione dei tradizionali falò si è consumato in quasi tutte le parrocchie cittadine che dispongono di uno spazio aperto.
Maestosi e accorsati, i fuochi di Sant'Andrea Apostolo e Santa Maria di Costantinopoli, intimi e conviviali quelli di Sant'Agostino presso i Cappuccini e Stella Maris.
Tra fiaccole e panzerotti, calzoni, preghiere e sguardi puntati al cielo, un altro Natale a Bisceglie è iniziato. All'insegna della cosa più rassicurante: il reiterarsi sempre uguale di un rito che aggrega il popolo e azzera tutte le differenze.