Legambiente: «Naglieri sembra arrampicarsi sugli specchi»
Il circolo biscegliese sul premio "Comuni ricicloni": «Criteri più restrittivi, avere una popolazione numerosa non può rappresentare una giustificazione»
mercoledì 30 novembre 2022
10.45
Nel 2022 la città di Bisceglie non è riuscita a confermare il premio "Comuni ricicloni". L'assessore all'ambiente Gianni Naglieri è intervenuto recentemente per spiegare come «il cambiamento dei parametri abbia ridotto solo in Puglia i riconoscimenti da 113 a 7 ma incoraggia comunque a fare sempre meglio». In merito, Legambiente ha voluto replicare alle sue affermazioni: «L'abbandono cronico di indifferenziato in ogni dove (e il conseguente conferimento di rifiuti "contaminati") contribuisce a rendere vano lo sforzo di molti cittadini. Il fatto che poi ci sia un ospedale e un flusso turistico, che tra l'altro da tempo è tra i più bassi della regione, non può e non deve rappresentare una scusante: l'ospedale e i turisti ci sono già da quando si è insediata questa amministrazione a Palazzo San Domenico» hanno sottolineato dal circolo biscegliese.
«I nuovi criteri sono decisamente più restrittivi e incentivano la riduzione del secco non riciclabile, sia chiaro. Non è più ipotizzabile un riconoscimento basato solo sui numeri. D'altronde non può essere una giustificazione la difficoltà a raggiungere una popolazione numerosa. Bisogna promuovere e incentivare la raccolta differenziata. Ragusa e Carpi (71 mila abitanti), Agrigento (59 mila), Empoli (53 mila), Catanzaro (84 mila) non sono Comuni piccoli, eppure raggiungono e superano di molto le percentuali biscegliesi. Eppure sono città meta di turismo e di certo avranno ospedali. Sembra che Naglieri cerchi di arrampicarsi sugli specchi».
«Ciononostante, registriamo favorevolmente le buone intenzioni dell'assessore, che rivengono anche delle nostre ripetute pubbliche riflessioni. Ci chiediamo quando deciderà di metterle in pratica, visto che siamo alla fine del suo mandato» ha aggiunto e concluso Legambiente Bisceglie.
«I nuovi criteri sono decisamente più restrittivi e incentivano la riduzione del secco non riciclabile, sia chiaro. Non è più ipotizzabile un riconoscimento basato solo sui numeri. D'altronde non può essere una giustificazione la difficoltà a raggiungere una popolazione numerosa. Bisogna promuovere e incentivare la raccolta differenziata. Ragusa e Carpi (71 mila abitanti), Agrigento (59 mila), Empoli (53 mila), Catanzaro (84 mila) non sono Comuni piccoli, eppure raggiungono e superano di molto le percentuali biscegliesi. Eppure sono città meta di turismo e di certo avranno ospedali. Sembra che Naglieri cerchi di arrampicarsi sugli specchi».
«Ciononostante, registriamo favorevolmente le buone intenzioni dell'assessore, che rivengono anche delle nostre ripetute pubbliche riflessioni. Ci chiediamo quando deciderà di metterle in pratica, visto che siamo alla fine del suo mandato» ha aggiunto e concluso Legambiente Bisceglie.