Leo Carriera sui saldi: «Sono ancora un'occasione per risvegliare i consumi?»
Riflessioni del direttore Confcommercio Bari-Bat
sabato 5 gennaio 2019
8.31
È tutto pronto per i saldi: un'occasione importante per risvegliare le vendite dopo un 2018 privo di entusiasmi e caratterizzato da molte preoccupazioni per i commercianti, che si vedono schiacciati da consumi che non decollano e dalla concorrenza selvaggia del web. Sono tante le aspettative per i saldi invernali che a Bisceglie, come nel resto della Puglia, inizieranno sabato 5 gennaio.
«Il mese di dicembre – ha spiegato Leo Carriera, direttore di Confcommercio Bari-Bat - non è stato particolarmente positivo a causa della concorrenza soprattutto di internet; sempre più clienti fanno shopping direttamente dal loro pc, tanto da mettere in crisi non solo il negozietto di una volta ma anche le grandi superfici commerciali. Sia chiaro che la mia analisi, prende spunto da un contesto generale, e dallo sguardo attento rivolto al territorio biscegliese» ha specificato.
«L'online prende sempre più piede, in particolare sotto le feste e quest'anno si è sentito in modo persino superiore al passato, tanto che anche le piccole imprese si stanno organizzando a questo genere di attività per essere adeguate ai tempi e alle richieste degli utenti. Confcommercio si è attivata già da tempo nell'organizzazione dei corsi di formazione sul commercio elettronico, proprio per sostenere le imprese e fornire le nozioni fondamentali in materia di commercio elettronico utili a definire un piano di marketing online, avente come obiettivo la vendita sul web di beni e servizi, e tanto altro è in programma per i prossimi mesi, verso un settore in continua evoluzione» ha rimarcato.
«Prendiamo atto che i saldi, pur restando una opportunità da cogliere non rappresentano più l'evento tanto sentito e atteso, sia per il cliente che una volta era certo di trovare vere occasioni nei negozi, sia per i commercianti che sono chiamati spesso a vendite promozionali anticipate, come accade in occasione del Black Friday. In tale contesto i saldi di fine stagione sono obsoleti e andrebbero, sicuramente riviste le regole per fare posto a iniziative che possano incontrare il grande favore dei consumatori, lasciando agli esercenti la facoltà di scegliere quando e come scontare la propria merce» ha aggiunto il direttore Confcommercio Bari-Bat.
«I saldi quindi, pur se in tono minore, restano una grande opportunità, per questo ancora una volta consigliamo di fare acquisti nei negozi di vicinato, a cui dobbiamo tutti stare vicini per non perdere la grande ricchezza che le vetrine illuminate portano alle città, anche in termini di sicurezza.
Secondo fonti attendibili, le grosse catene sono in lieve difficoltà: i colossi del web, sono ormai una potenza mondiale che porta via quote di mercato a tutti gli altri, senza esclusioni, colossi compresi. Oggi bisogna fermarsi a pensare seriamente a quanto sta accadendo perché il nostro mercato potrebbe cambiare ancora e subire maggiormente questa concorrenza. I settori più colpiti sono stati senza dubbio quello dell'abbigliamento, calzature e oggettistica che speriamo con l'arrivo dei saldi possano rialzarsi dopo una stagione incerta.
La data di inizio saldi invernali così vicina a quello che è lo shopping natalizio, non depone in favore dei commercianti. I consumatori per l'acquisto di scarpe, cappotti, piumini o maglioni aspettano l'anno nuovo, la speranza è quindi di vendere quello che non si è venduto prima ed è rimasto in negozio.
Siamo ottimisti per l'avvio dei saldi e invitiamo tutti a rispettare le regole» ha concluso Carriera.
«Il mese di dicembre – ha spiegato Leo Carriera, direttore di Confcommercio Bari-Bat - non è stato particolarmente positivo a causa della concorrenza soprattutto di internet; sempre più clienti fanno shopping direttamente dal loro pc, tanto da mettere in crisi non solo il negozietto di una volta ma anche le grandi superfici commerciali. Sia chiaro che la mia analisi, prende spunto da un contesto generale, e dallo sguardo attento rivolto al territorio biscegliese» ha specificato.
«L'online prende sempre più piede, in particolare sotto le feste e quest'anno si è sentito in modo persino superiore al passato, tanto che anche le piccole imprese si stanno organizzando a questo genere di attività per essere adeguate ai tempi e alle richieste degli utenti. Confcommercio si è attivata già da tempo nell'organizzazione dei corsi di formazione sul commercio elettronico, proprio per sostenere le imprese e fornire le nozioni fondamentali in materia di commercio elettronico utili a definire un piano di marketing online, avente come obiettivo la vendita sul web di beni e servizi, e tanto altro è in programma per i prossimi mesi, verso un settore in continua evoluzione» ha rimarcato.
«Prendiamo atto che i saldi, pur restando una opportunità da cogliere non rappresentano più l'evento tanto sentito e atteso, sia per il cliente che una volta era certo di trovare vere occasioni nei negozi, sia per i commercianti che sono chiamati spesso a vendite promozionali anticipate, come accade in occasione del Black Friday. In tale contesto i saldi di fine stagione sono obsoleti e andrebbero, sicuramente riviste le regole per fare posto a iniziative che possano incontrare il grande favore dei consumatori, lasciando agli esercenti la facoltà di scegliere quando e come scontare la propria merce» ha aggiunto il direttore Confcommercio Bari-Bat.
«I saldi quindi, pur se in tono minore, restano una grande opportunità, per questo ancora una volta consigliamo di fare acquisti nei negozi di vicinato, a cui dobbiamo tutti stare vicini per non perdere la grande ricchezza che le vetrine illuminate portano alle città, anche in termini di sicurezza.
Secondo fonti attendibili, le grosse catene sono in lieve difficoltà: i colossi del web, sono ormai una potenza mondiale che porta via quote di mercato a tutti gli altri, senza esclusioni, colossi compresi. Oggi bisogna fermarsi a pensare seriamente a quanto sta accadendo perché il nostro mercato potrebbe cambiare ancora e subire maggiormente questa concorrenza. I settori più colpiti sono stati senza dubbio quello dell'abbigliamento, calzature e oggettistica che speriamo con l'arrivo dei saldi possano rialzarsi dopo una stagione incerta.
La data di inizio saldi invernali così vicina a quello che è lo shopping natalizio, non depone in favore dei commercianti. I consumatori per l'acquisto di scarpe, cappotti, piumini o maglioni aspettano l'anno nuovo, la speranza è quindi di vendere quello che non si è venduto prima ed è rimasto in negozio.
Siamo ottimisti per l'avvio dei saldi e invitiamo tutti a rispettare le regole» ha concluso Carriera.