"Libera il futuro": «App municipium, evasa solo una segnalazione su tre»
Il movimento ha chiesto anche i dati relativi all'app di Green Link, scoprendo che neppure il Comune ne è in possesso
lunedì 14 novembre 2022
9.44
La funzionalità e soprattutto l'efficacia dell'app Municipium sono state passate sotto la lente d'ingrandimento dal movimento civico "Libera il futuro", che in settembre ha chiesto specificatamente alcuni dati al Comune di Bisceglie.
«Abbiamo atteso anche oltre la scadenza (fissata per legge) dei 30 giorni dall'invio dell'istanza (effettuata il 27 agosto), per poter restituire alla città una sintesi dei dati ricevuti. Era nostra intenzione verificare l'effettivo funzionamento di questi (potenzialmente utili) strumenti digitali di cittadinanza attiva e avanzare proposte di miglioramento del servizio» hanno spiegato dal gruppo guidato da Vincenzo Arena.
"Libera il futuro" ha rilevato l'assenza di un assetto organizzativo interno all'Ente per la presa in carico delle segnalazioni. «Nel periodo compreso fra agosto 2019 e agosto 2022 sono giunte circa 1200 segnalazioni. Di queste, quasi il 70% risultano ancora in stato aperto o in carico. Oltre 800 su 1200! Ed oltre 700 sono le segnalazioni ancora aperte datate 2019, 2020, 2021».
Secondo una tabella appositamente elaborata e ripartita per settori di riferimento, le segnalazioni relativa a rifiuti, igiene urbana e salute pubblica sarebbero ancora inevase per il 44% mentre la percentuale sale vertiginosamente per verde pubblico (83%), arredo urbano e beni comuni (92%), mobilità, viabilità e illuminazione (96%), sicurezza e pubblica incolumità (96%). È stata realizzata anche una mappa delle segnalazioni (link).
«Un'iniziativa tecnicamente banale, ma che suggeriamo all'amministrazione di strutturare in modo analogo per rendere trasparente il flusso di gestione delle segnalazioni, oltre che per gestire operativamente le stesse in tempo reale» hanno spiegato da "Libera il futuro". «Non bisogna inventarsi nulla. Certo sarebbe utile copiare da chi fa meglio di noi da anni come il Comune di Bari. Il sindaco Antonio Decaro, che i nostri amministratori hanno platealmente incensato durante la sua visita in città in questi giorni, da anni ha messo online i dati dell'app BaRisolve e ha preteso che venissero resi disponibili in tempo reale i dati delle segnalazioni, il loro stato di risoluzione e la sintesi degli interventi effettuati» hanno aggiunto.
Il movimento ha presentato anche richiesta di ricezione dei dati relativi all'app di Green Link, l'associazione temporanea di impresa che gestisce il servizio di igiene urbana. «Non abbiamo ancora ottenuto i dati in formato tabellare e i documenti di sintesi con cui chiedevamo al Comune di conoscere l'elenco degli interventi effettuati dal gestore del servizio rifiuti dopo le segnalazioni. Il Segretario generale ha provveduto - e lo ringraziamo - a sollecitare la risposta di Green link che, in una prima fase, ha addirittura eccepito di non essere tenuta a fornire quei dati. È un po' strano - ma in questo caso ci rivolgiamo al Sindaco e all'assessore al ramo - che tali dati non siano già nella disponibilità del Comune e che addirittura debbano essere sollecitati tramite una richiesta di accesso civico generalizzato».
«Abbiamo atteso anche oltre la scadenza (fissata per legge) dei 30 giorni dall'invio dell'istanza (effettuata il 27 agosto), per poter restituire alla città una sintesi dei dati ricevuti. Era nostra intenzione verificare l'effettivo funzionamento di questi (potenzialmente utili) strumenti digitali di cittadinanza attiva e avanzare proposte di miglioramento del servizio» hanno spiegato dal gruppo guidato da Vincenzo Arena.
"Libera il futuro" ha rilevato l'assenza di un assetto organizzativo interno all'Ente per la presa in carico delle segnalazioni. «Nel periodo compreso fra agosto 2019 e agosto 2022 sono giunte circa 1200 segnalazioni. Di queste, quasi il 70% risultano ancora in stato aperto o in carico. Oltre 800 su 1200! Ed oltre 700 sono le segnalazioni ancora aperte datate 2019, 2020, 2021».
Secondo una tabella appositamente elaborata e ripartita per settori di riferimento, le segnalazioni relativa a rifiuti, igiene urbana e salute pubblica sarebbero ancora inevase per il 44% mentre la percentuale sale vertiginosamente per verde pubblico (83%), arredo urbano e beni comuni (92%), mobilità, viabilità e illuminazione (96%), sicurezza e pubblica incolumità (96%). È stata realizzata anche una mappa delle segnalazioni (link).
«Un'iniziativa tecnicamente banale, ma che suggeriamo all'amministrazione di strutturare in modo analogo per rendere trasparente il flusso di gestione delle segnalazioni, oltre che per gestire operativamente le stesse in tempo reale» hanno spiegato da "Libera il futuro". «Non bisogna inventarsi nulla. Certo sarebbe utile copiare da chi fa meglio di noi da anni come il Comune di Bari. Il sindaco Antonio Decaro, che i nostri amministratori hanno platealmente incensato durante la sua visita in città in questi giorni, da anni ha messo online i dati dell'app BaRisolve e ha preteso che venissero resi disponibili in tempo reale i dati delle segnalazioni, il loro stato di risoluzione e la sintesi degli interventi effettuati» hanno aggiunto.
Il movimento ha presentato anche richiesta di ricezione dei dati relativi all'app di Green Link, l'associazione temporanea di impresa che gestisce il servizio di igiene urbana. «Non abbiamo ancora ottenuto i dati in formato tabellare e i documenti di sintesi con cui chiedevamo al Comune di conoscere l'elenco degli interventi effettuati dal gestore del servizio rifiuti dopo le segnalazioni. Il Segretario generale ha provveduto - e lo ringraziamo - a sollecitare la risposta di Green link che, in una prima fase, ha addirittura eccepito di non essere tenuta a fornire quei dati. È un po' strano - ma in questo caso ci rivolgiamo al Sindaco e all'assessore al ramo - che tali dati non siano già nella disponibilità del Comune e che addirittura debbano essere sollecitati tramite una richiesta di accesso civico generalizzato».