Presentato il patto di collaborazione per il “Giardino del sole” di fronte alla Bi Marmi
"Vorremmo intitolarlo a Renata Fonte". Appello a partecipare a cittadini, associazioni, terzo settore e imprese.
lunedì 19 febbraio 2024
12.34
Nei giorni scorsi, come annunciato durante l'incontro "Visioni Eco-logiche" del 15 dicembre 2023, abbiamo formalizzato la nostra proposta al Comune di un Patto di collaborazione, della durata di 3 anni, per adottare l'area di fronte alla BiMarmi. La nostra intenzione è realizzare, con il sostegno del Comune stesso, il "Giardino del Sole" che vorremmo intitolare alla memoria di Renata Fonte, di cui il prossimo 31 marzo ricorrono i 40 anni dell'omicidio.
Renata Fonte è stata consigliere comunale e assessore all'ambiente del Comune di Nardò e si impegnò per difendere dalla speculazione edilizia l'area di Porto Selvaggio. Propose una modifica al piano regolatore per salvare quella zona dal cemento e - pochi giorni prima della discussione della sua proposta - venne ammazzata a colpi di pistola. La sua storia è legata al Comitato per la Salvaguardia di porto Selvaggio, cui si ispirò alla fine degli anni '90 lo storico Comitato per la Salvaguardia della Zona Pantano-Ripalta.
Il nostro progetto prevede il recupero dell'area abbandonata di fronte l'ex Bi Marmi e alle porte dell'area di Ripalta. L'obiettivo delle associazioni proponenti è mettere a dimora nuove specie arboree, recuperare le specie esistenti e installare alcune panchine/sedute. L'area potrà diventare un giardino sul mare per fruizione pubblica e per l'organizzazione di attività di animazione culturale e ambientale.
Le associazioni provvederanno, anche sfruttando i fondi restanti raccolti per il ricorso amministrativo contro la lottizzazione della Maglia 165, alla messa a dimora delle specie arboree, all'installazione di panchine o sedute - in più fasi successive - e all'organizzazione di eventi culturali e ambientali. Al Comune abbiamo chiesto, di contro, che provveda alla pulizia dell' area, allo sfalcio delle erbe infestanti, alla spollonatura per tamerici e melie, alla rimozione delle specie disseccate, alla predisposizione dell'area per la messa a dimora delle nuove specie, all'irrigazione delle piante, nel periodo post impianto e nei periodi estivi.
Naturalmente, sarà necessario garantire la sicurezza dell'area con frequenti controlli da parte della polizia municipale.
In attesa di riscontro da parte del Comune a questa nostra proposta, lanciamo un appello anche a cittadini, altre realtà del terzo settore e associative e imprese a contribuire a questo progetto. Vogliamo estendere il più possibile la rete dei partner per garantire la miglior riuscita di questa iniziativa.
A questo link è raggiungibile un modulo con cui sarà possibile manifestare la propria disponibilità a diventare partner nella realizzazione del Giardino del Sole "Renata Fonte".
Renata Fonte è stata consigliere comunale e assessore all'ambiente del Comune di Nardò e si impegnò per difendere dalla speculazione edilizia l'area di Porto Selvaggio. Propose una modifica al piano regolatore per salvare quella zona dal cemento e - pochi giorni prima della discussione della sua proposta - venne ammazzata a colpi di pistola. La sua storia è legata al Comitato per la Salvaguardia di porto Selvaggio, cui si ispirò alla fine degli anni '90 lo storico Comitato per la Salvaguardia della Zona Pantano-Ripalta.
Il nostro progetto prevede il recupero dell'area abbandonata di fronte l'ex Bi Marmi e alle porte dell'area di Ripalta. L'obiettivo delle associazioni proponenti è mettere a dimora nuove specie arboree, recuperare le specie esistenti e installare alcune panchine/sedute. L'area potrà diventare un giardino sul mare per fruizione pubblica e per l'organizzazione di attività di animazione culturale e ambientale.
Le associazioni provvederanno, anche sfruttando i fondi restanti raccolti per il ricorso amministrativo contro la lottizzazione della Maglia 165, alla messa a dimora delle specie arboree, all'installazione di panchine o sedute - in più fasi successive - e all'organizzazione di eventi culturali e ambientali. Al Comune abbiamo chiesto, di contro, che provveda alla pulizia dell' area, allo sfalcio delle erbe infestanti, alla spollonatura per tamerici e melie, alla rimozione delle specie disseccate, alla predisposizione dell'area per la messa a dimora delle nuove specie, all'irrigazione delle piante, nel periodo post impianto e nei periodi estivi.
Naturalmente, sarà necessario garantire la sicurezza dell'area con frequenti controlli da parte della polizia municipale.
In attesa di riscontro da parte del Comune a questa nostra proposta, lanciamo un appello anche a cittadini, altre realtà del terzo settore e associative e imprese a contribuire a questo progetto. Vogliamo estendere il più possibile la rete dei partner per garantire la miglior riuscita di questa iniziativa.
A questo link è raggiungibile un modulo con cui sarà possibile manifestare la propria disponibilità a diventare partner nella realizzazione del Giardino del Sole "Renata Fonte".