Liberi dall’autocertificazione? Forse

L'ipotesi al vaglio è che possa restare necessaria solo per gli spostamenti fuori regione

domenica 26 aprile 2020 00.00
A cura di Vito Troilo
Stop all'autocertificazione per gli spostamenti all'interno della stessa regione. È l'ipotesi al vaglio del consiglio dei ministri in vista della conclusione della Fase 1. Secondo quanto trapelato con maggiore insistenza nelle ultime loro fra i boatos degli ambienti romani, a partire da lunedì 4 maggio il governo sarebbe orientato a mantenere l'obbligo di presentazione del famigerato e discusso modulo esclusivamente per i viaggi interregionali.

L'autocertificazione sarebbe perciò necessaria solo per coloro che intraprendono spostamenti verso regioni differenti da quelle di residenza, a patto che siano comprovati da esigenze lavorative, motivi di salute e condizioni di urgenza.

Non sono poche le perplessità, tra i diversi componenti dell'esecutivo, in merito a questo tipo di attenuazione delle misure restrittive, che resteranno in vigore, in ogni caso, fino al prossimo 3 maggio. Il comitato scientifico spingerebbe per consentire libertà di circolazione solo all'interno del comune di residenza e il mantenimento dell'obbligo di autocertificazione anche per gli spostamenti tra un comune e l'altro. Le Regioni, intanto, chiedono linee guida chiare per le riaperture.