Liberi e uguali sulla vicenda dei lavoratori Arif
«Il presidente Emiliano mantenga la promessa fatta» ha affermato il consigliere regionale Abaterusso
lunedì 17 settembre 2018
18.13
«La regione tuteli i 300 lavoratori stagionali dell'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali per i quali lo scorso 15 settembre è scaduto il contratto a tempo determinato». Lo ha affermato il consigliere regionale e coordinatore regionale di Articolo1-Mdp/Leu, Ernesto Abaterusso, dopo il sit-in organizzato lunedì mattina in via Capruzzi davanti alla sede del consiglio regionale riguardo la situazione dei dipendenti dell'ente che si occupa, fra gli altri compiti, di prevenzione degli incendi.
«Siamo al fianco degli operai che in queste ore stanno manifestando tutta la loro rabbia e preoccupazione per il venir meno della parola data e per la mancanza di adeguate rassicurazioni da parte della regione. Chiediamo pertanto al presidente Emiliano di intervenire con urgenza e porre rimedio alla grave situazione di questi lavoratori irrigui e forestali. Convochi con urgenza i vertici dell'Arif e l'assessore Di Gioia con l'obiettivo di arrivare a una soluzione accettabile e condivisa che metta questa persone nelle condizioni di proseguire il lavoro e raggiungere la soglia minima di giornate garantite necessarie per usufruire degli ammortizzatori sociali» ha aggiunto l'esponente di Liberi e uguali.
«Solo così sarà possibile mantenere la promessa fatta e far tornare il sereno sul futuro di 300 lavoratori che, non dobbiamo dimenticarlo mai, svolgono un servizio importantissimo di tutela del patrimonio paesaggistico e agricolo su tutto il territorio regionale» ha concluso Abaterusso.
«Siamo al fianco degli operai che in queste ore stanno manifestando tutta la loro rabbia e preoccupazione per il venir meno della parola data e per la mancanza di adeguate rassicurazioni da parte della regione. Chiediamo pertanto al presidente Emiliano di intervenire con urgenza e porre rimedio alla grave situazione di questi lavoratori irrigui e forestali. Convochi con urgenza i vertici dell'Arif e l'assessore Di Gioia con l'obiettivo di arrivare a una soluzione accettabile e condivisa che metta questa persone nelle condizioni di proseguire il lavoro e raggiungere la soglia minima di giornate garantite necessarie per usufruire degli ammortizzatori sociali» ha aggiunto l'esponente di Liberi e uguali.
«Solo così sarà possibile mantenere la promessa fatta e far tornare il sereno sul futuro di 300 lavoratori che, non dobbiamo dimenticarlo mai, svolgono un servizio importantissimo di tutela del patrimonio paesaggistico e agricolo su tutto il territorio regionale» ha concluso Abaterusso.