Libri nel Borgo Antico, Pardo: «L'amicizia è molto sottovalutata»
Il telecronista Mediaset ha presentato il suo romanzo nella prima serata della rassegna
sabato 25 agosto 2018
10.05
Nella prima serata di Libri nel Borgo Antico, grandi ospiti hanno calcato il palco di largo Castello per raccontare qualcosa in più delle loro ultime fatiche editoriali. Tra loro uno di quelli che ha certamente riscosso grandissimo successo è stato Pierluigi Pardo, telecronista di Mediaset che ha presentato il romanzo "Lo stretto necessario". Una piacevole chiacchierata con Vito Troilo ha permesso alle centinaia di persone che affollavano la piazza principale di questa edizione della rassegna letteraria di conoscere meglio il romanzo e, di conseguenza, l'autore.
Ambientato nell'estate del 2006, con l'Italia che vince i mondiali sullo sfondo, il romanzo è il racconto di un viaggio in macchina verso la Puglia, durante il quale i due protagonisti si ritrovano a riflettere su diverse tematiche importanti. Il calcio, per quanto centrale nella vita dell'autore, è marginale all'interno della storia: ha un forte valore simbolico, è quel collante che a prescindere dal risultato tiene insieme le persone. Tema centrale della narrazione è l'amicizia: «Credo che l'amicizia sia molto sottovalutata - ha detto il giornalista - Non vive i turbamenti ormonali dell'amore e dura per tutta la vita». L'amicizia come introspezione, come maniera per rendersi conto di quelle che sono le vere difficoltà, sempre accompagnate da quell'ironia di fondo che è una costante per tutta la durata del racconto.
La storia non è altro che un tentativo di spiegare ai lettori che a volte prendersi dei piccoli rischi, uscire dalla propria comfort zone aiuta a sentirsi vivi: «Ogni tanto è bello ritagliarsi del tempo per il solo piacere di perderlo» ha detto Pardo.
Ambientato nell'estate del 2006, con l'Italia che vince i mondiali sullo sfondo, il romanzo è il racconto di un viaggio in macchina verso la Puglia, durante il quale i due protagonisti si ritrovano a riflettere su diverse tematiche importanti. Il calcio, per quanto centrale nella vita dell'autore, è marginale all'interno della storia: ha un forte valore simbolico, è quel collante che a prescindere dal risultato tiene insieme le persone. Tema centrale della narrazione è l'amicizia: «Credo che l'amicizia sia molto sottovalutata - ha detto il giornalista - Non vive i turbamenti ormonali dell'amore e dura per tutta la vita». L'amicizia come introspezione, come maniera per rendersi conto di quelle che sono le vere difficoltà, sempre accompagnate da quell'ironia di fondo che è una costante per tutta la durata del racconto.
La storia non è altro che un tentativo di spiegare ai lettori che a volte prendersi dei piccoli rischi, uscire dalla propria comfort zone aiuta a sentirsi vivi: «Ogni tanto è bello ritagliarsi del tempo per il solo piacere di perderlo» ha detto Pardo.