Lino Ricchiuti: «La tentata violenza non diventi spot elettorale»
Il leader del Popolo delle Partite Iva: «Non conta il colore della pelle o la nazionalità dell'aggressore ma solo il dolore per questo atto disumano»
giovedì 30 novembre 2017
9.49
«Ho provato a restare in silenzio e a non commentare la terribile vicenda della tentata violenza ai danni di una nostra concittadina». Lino Ricchiuti, leader del Popolo delle Partite Iva, ha deciso di intervenire sulla triste vicenda della 19enne biscegliese vittima di un tentativo di stupro nei giorni scorsi.
«Da semplice cittadino soffro perfino nell'immaginare un orrore del genere e anche impegnandosi credo che nessuno possa davvero rendersi conto del trauma che ha provato e sta provando la vittima di una mostruosità di questo tipo. Solo che a un certo punto ho visto l'attenzione spostarsi: la notizia non era più la tentata violenza, la notizia è che il presunto delinquente, come appreso dagli organi di stampa, fosse straniero.
Credo che alla vittima di questa violenza e ai suoi cari non interessi il colore della pelle o la nazionalità dell'aggressore ma solo il dolore fisico e psicologico che questo atto bestiale e disumano ha provocato» ha dichiarato Ricchiuti, aggiungendo: «Invito a tutta la comunità politica della mia città, augurandomi come tutti che questo episodio resti isolato, che lo stesso non diventi uno spot per la prossima campagna elettorale. Sarebbe di cattivo gusto. Nel contempo chiedo al sindaco di attivarsi con forza e con tutti i mezzi disponibili in seno al ministero degli interni e della difesa richiedendo una maggiore disponibilità di mezzi e uomini e non solo tramite tavoli sulla sicurezza che poco o nulla incidono sul reale problema delinquenziale nella nostra amata città».
Ricchiuti ha concluso il suo intervento con un auspicio: «Su temi così delicati mi auguro che maggioranza, opposizione e società civile marcino tutti all'unisono, perché uno stupratore è un criminale schifoso, sempre, qualunque sia il Paese da cui proviene o il colore della pelle».
«Da semplice cittadino soffro perfino nell'immaginare un orrore del genere e anche impegnandosi credo che nessuno possa davvero rendersi conto del trauma che ha provato e sta provando la vittima di una mostruosità di questo tipo. Solo che a un certo punto ho visto l'attenzione spostarsi: la notizia non era più la tentata violenza, la notizia è che il presunto delinquente, come appreso dagli organi di stampa, fosse straniero.
Credo che alla vittima di questa violenza e ai suoi cari non interessi il colore della pelle o la nazionalità dell'aggressore ma solo il dolore fisico e psicologico che questo atto bestiale e disumano ha provocato» ha dichiarato Ricchiuti, aggiungendo: «Invito a tutta la comunità politica della mia città, augurandomi come tutti che questo episodio resti isolato, che lo stesso non diventi uno spot per la prossima campagna elettorale. Sarebbe di cattivo gusto. Nel contempo chiedo al sindaco di attivarsi con forza e con tutti i mezzi disponibili in seno al ministero degli interni e della difesa richiedendo una maggiore disponibilità di mezzi e uomini e non solo tramite tavoli sulla sicurezza che poco o nulla incidono sul reale problema delinquenziale nella nostra amata città».
Ricchiuti ha concluso il suo intervento con un auspicio: «Su temi così delicati mi auguro che maggioranza, opposizione e società civile marcino tutti all'unisono, perché uno stupratore è un criminale schifoso, sempre, qualunque sia il Paese da cui proviene o il colore della pelle».