Liste di attesa, la Regione si attiva per recuperare le prestazioni sanitarie
Le parole dell'assessore Rocco Palese
sabato 26 febbraio 2022
12.15
«La Regione Puglia ha trasmesso al ministero della salute i dati relativi al recupero delle liste d'attesa, secondo il modello ministeriale. È nostra ferma intenzione mettere in campo tutti gli strumenti necessari per il recupero delle liste d'attesa, con particolare riferimento alle prestazioni più complesse e riferite a patologie rilevanti». A comunicarlo è stato l'assessore Rocco Palese.
«Il predetto modello ha richiesto una modifica al precedente sistema di rilevazione e, soprattutto, nel sistema informativo, in attuazione di specifiche indicazioni impartite dal Ministero della Salute a cui tutte le Regioni hanno dovuto adeguarsi. Quanto inviato è una prima elaborazione, così come condiviso nel corso della riunione tecnica del 14 febbraio scorso, alla quale hanno partecipato tutte le Regioni. I dati, pertanto, saranno oggetto di perfezionamento nel corso del monitoraggio ministeriale» ha aggiunto.
«I numeri tengono conto delle prestazioni non rese nel corso del periodo pandemico, che la Regione intende recuperare coinvolgendo prioritariamente le strutture pubbliche e a seguire le strutture accreditate convenzionate. Il ministero della salute ha prorogato i termini per la presentazione del piano. Quindi la Regione sta rispettando i termini espressamente previsti dal ministero» ha spiegato il direttore del Dipartimento promozione della salute Vito Montanaro.
«Il predetto modello ha richiesto una modifica al precedente sistema di rilevazione e, soprattutto, nel sistema informativo, in attuazione di specifiche indicazioni impartite dal Ministero della Salute a cui tutte le Regioni hanno dovuto adeguarsi. Quanto inviato è una prima elaborazione, così come condiviso nel corso della riunione tecnica del 14 febbraio scorso, alla quale hanno partecipato tutte le Regioni. I dati, pertanto, saranno oggetto di perfezionamento nel corso del monitoraggio ministeriale» ha aggiunto.
«I numeri tengono conto delle prestazioni non rese nel corso del periodo pandemico, che la Regione intende recuperare coinvolgendo prioritariamente le strutture pubbliche e a seguire le strutture accreditate convenzionate. Il ministero della salute ha prorogato i termini per la presentazione del piano. Quindi la Regione sta rispettando i termini espressamente previsti dal ministero» ha spiegato il direttore del Dipartimento promozione della salute Vito Montanaro.