Liste civiche alleate al Movimento 5 Stelle? Galantino: «No, grazie»
Il deputato biscegliese, firmatario della proposta di legge "anti-ammucchiate", ribadisce la sua contrarietà all'idea
giovedì 21 febbraio 2019
12.06
Il tema è stato rilanciato dal vicepremier Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, a margine delle elezioni regionali in Abruzzo. L'ipotesi di alleanze e intese programmatiche su scala locale fra i pentastellati e altre forze, in particolare liste civiche, potrebbe essere oggetto di discussione e dibattito interno.
«Se la scelta dell'apertura alle liste civiche dovesse essere messa in votazione su Rousseau voterò convintamente no» ha affermato il deputato biscegliese Davide Galantino, commentando le indiscrezioni.
Il parlamentare è primo firmatario di una proposta di legge 'anti-ammucchiate', in base alla quale ciascun candidato sindaco può essere sostenuto da una sola lista alle elezioni amministrative anche nei comuni con più 15mila abitanti.
Nel corso dell'ultima assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle anche il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, ha messo in guardia dai rischi di infiltrazione legati all'apparentamento con liste civiche.
«Ci vorrebbe una faccia tosta ad aprirsi a quelle che chiamavamo accozzaglie. Io stesso durante le elezioni amministrative sono stato avvicinato da personaggi poco raccomandabili» ha aggiunto Davide Galantino.
«Credo che le nostre liste territoriali debbano essere formate per tempo, avere più tempo per crescere, allontanando così gli approfittatori» ha concluso.
«Se la scelta dell'apertura alle liste civiche dovesse essere messa in votazione su Rousseau voterò convintamente no» ha affermato il deputato biscegliese Davide Galantino, commentando le indiscrezioni.
Il parlamentare è primo firmatario di una proposta di legge 'anti-ammucchiate', in base alla quale ciascun candidato sindaco può essere sostenuto da una sola lista alle elezioni amministrative anche nei comuni con più 15mila abitanti.
Nel corso dell'ultima assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle anche il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, ha messo in guardia dai rischi di infiltrazione legati all'apparentamento con liste civiche.
«Ci vorrebbe una faccia tosta ad aprirsi a quelle che chiamavamo accozzaglie. Io stesso durante le elezioni amministrative sono stato avvicinato da personaggi poco raccomandabili» ha aggiunto Davide Galantino.
«Credo che le nostre liste territoriali debbano essere formate per tempo, avere più tempo per crescere, allontanando così gli approfittatori» ha concluso.