Liste d'attesa, confronto tra Asl Bt e sindacati

Cgil: «Serve rafforzare gli organici e allungare gli orari di visita»

venerdì 31 luglio 2020
Martedì 28 luglio si è tenuta una cabina di regia sulle liste d'attesa con la direzione strategica e tecnica dell'Asl Bt e le organizzazioni sindacali: «Non è di molto cambiata la situazione rispetto a ciò che accadeva prima dell'emergenza sanitaria. In particolare, in alcune discipline, si evidenziano le maggiori sofferenze in termini di tempi come per la neurologia, la gastroenterologia, l'endocrinologia, la cardiologia, l'oculistica e la diagnostica per immagine» hanno dichiarato attraverso una nota Cgil, Cisl e Uil.

«Il blocco delle attività programmate nella fase Covid-19 ha spostato una certa quantità di prenotazioni sui codici U (urgenti) e B (brevi). Sulle discipline che risentono di maggiori sofferenze abbiamo provato a modificare lo schema di monitoraggio: bisogna superare il modello di censimento della registrazione dei giorni di ritardo, che finisce per diventare il solo parametro della discussione, e introdurre anche l'analisi delle motivazioni che causano quei tempi per approntare soluzioni mirate. Si potrebbe partire dal rafforzamento degli organici, per esempio, oppure pensare anche all'allungamento degli orari di visita, utilizzando anche le giornate festive e prefestive, per poi in conclusione valutare il grado di avanzamento» hanno aggiunto i segretari Biagio D'Alberto e Ileana Remini.

Il confronto si aggiornerà nel mese di settembre: «Verificheremo se questa condizione sarà applicata e che risultati produrrà. Abbiamo già chiesto il superamento delle agende criptate in capo ai primari in maniera tale da lavorare a soluzioni che permettano il più alto livello di trasparenza possibile» hanno concluso.