Salvatore Striano ospite della libreria Abbraccio alla vita
Primo di due appuntamenti biscegliesi ravvicinati con l'attore-scrittore
martedì 12 novembre 2019
11.20
Doppio appuntamento biscegliese per l'attore e scrittore Salvatore Striano: martedì 12 novembre, alle 18, l'artista sarà alla libreria "Abbraccio alla vita" per un incontro incluso nell'ambito del progetto "Catalizzatori di letture", finanziato dal Cepell attraverso il bando Educare alla lettura.
Striano, autore dei romanzi "Teste matte" (scritto con Guido Lombardi) e "La tempesta di Sasà", entrambi editi da Chiarelettere, è attore di teatro e cinema: ha preso parte, fra gli altri, a "Gomorra" di Matteo Garrone, "Take five" di Guido Lombradi e "Cesare deve morire", vincitore dell'Orso d'oro al Festival di Berlino.
Il suo percorso di redenzione è cominciato nel corso dell'esperienza in carcere, durante la quale ha conosciuto Shakespeare e il teatro grazie al maestro Fabio Cavalli.
Durante l'incontro nella libreria di corso XXIV maggio si parlerà dei suoi romanzi, dei suoi film, della vita prima e dopo il carcere e della situazione nelle carceri.
«Il carcere deve essere l'eccezione e mai la vita di un uomo. Io ne sono uscito, ho imparato dai miei errori e nell'educazione e nella recitazione ho ritrovato la mia strada, prendendo come riferimento tre grandi uomini: san Tommaso, Gesù e Shakespeare. Oggi sono un uomo libero e vado nelle scuole e nei teatri a raccontare la mia esperienza, senza filtri» ha spiegato l'attore. «Ricordatevi che il tempo non torna indietro, per cui amate una volta in più, sdrammatizzate una volta in più e buttate le pistole. Sono gli strumenti dell'odio».
Salvatore Striano sarà ospite dell'istituto d'istruzione secondaria superiore "Sergio Cosmai" nella mattinata di mercoledì 13 novembre.
Striano, autore dei romanzi "Teste matte" (scritto con Guido Lombardi) e "La tempesta di Sasà", entrambi editi da Chiarelettere, è attore di teatro e cinema: ha preso parte, fra gli altri, a "Gomorra" di Matteo Garrone, "Take five" di Guido Lombradi e "Cesare deve morire", vincitore dell'Orso d'oro al Festival di Berlino.
Il suo percorso di redenzione è cominciato nel corso dell'esperienza in carcere, durante la quale ha conosciuto Shakespeare e il teatro grazie al maestro Fabio Cavalli.
Durante l'incontro nella libreria di corso XXIV maggio si parlerà dei suoi romanzi, dei suoi film, della vita prima e dopo il carcere e della situazione nelle carceri.
«Il carcere deve essere l'eccezione e mai la vita di un uomo. Io ne sono uscito, ho imparato dai miei errori e nell'educazione e nella recitazione ho ritrovato la mia strada, prendendo come riferimento tre grandi uomini: san Tommaso, Gesù e Shakespeare. Oggi sono un uomo libero e vado nelle scuole e nei teatri a raccontare la mia esperienza, senza filtri» ha spiegato l'attore. «Ricordatevi che il tempo non torna indietro, per cui amate una volta in più, sdrammatizzate una volta in più e buttate le pistole. Sono gli strumenti dell'odio».
Salvatore Striano sarà ospite dell'istituto d'istruzione secondaria superiore "Sergio Cosmai" nella mattinata di mercoledì 13 novembre.