Lorusso: «Continua la presa in giro collettiva di Spina»
«Inserisce nel paragone con i finanziamenti ottenuti da altre città quelli relativi a bandi ai quali Bisceglie non poteva partecipare perché non è capoluogo di Provincia e ha meno di 60 mila abitanti»
mercoledì 5 gennaio 2022
9.44
«Continua la presa in giro collettiva del consigliere Spina». Nuovo duro affondo di Maria Lorusso, assessore comunale allo sviluppo economico, nei confronti dell'ex Sindaco di Bisceglie sulla questione dell'assegnazione dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. «Dopo essere stato smentito sonoramente dai requisiti del bando ministeriale che fissava in dieci milioni di euro il tetto massimo per i comuni dai 50mila ai 100mila abitanti, il che dimostra inequivocabilmente che Bisceglie ha ricevuto il massimo di finanziamenti del Pnrr, il consigliere di opposizione ha citato, con tanto di screenshot, i finanziamenti del "Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare (del cosiddetto bando "Pinqua") ricevuti dai Comuni di Andria, Barletta e Trani» ha spiegato.
«Peccato però che quei finanziamenti, sempre in base ai requisiti del Governo, potevano essere assegnati a: Regioni, Città Metropolitane, città sede di Città Metropolitane, Comuni capoluogo di Provincia, Comuni con più di 60mila abitanti. Tradotto: Bisceglie non avrebbe mai potuto candidarsi a ricevere quei fondi» ha osservato.
«Spiace constatare, ancora una volta, il tentativo di bluff del consigliere Spina. Ma la cosa più triste è che i dieci milioni di euro ricevuti dal Comune di Bisceglie, anziché unire ed essere accolti positivamente perché consentiranno di migliorare la città, diventino oggetto di strumentalizzazione e falsità. Forse ciò deriva dal senso di frustrazione del consigliere di opposizione che in consiglio comunale aveva già sollevato dubbi sulla possibilità che Bisceglie potesse ottenere finanziamenti del Pnrr. È stato smentito dai fatti, come sempre. Così come quando asserisce che l'amministrazione comunale non sia capace di ottenere finanziamenti. Fa il tifo contro Bisceglie per infangare il sindaco e il governo cittadino ma per sua sfortuna l'amministrazione comunale guidata dal Sindaco Angarano è preparata, seria e competente, tanto da ricevere copiosi finanziamenti, spesso il massimo dei fondi ricevibili, esattamente come in questa occasione» ha concluso l'assessore.
«Peccato però che quei finanziamenti, sempre in base ai requisiti del Governo, potevano essere assegnati a: Regioni, Città Metropolitane, città sede di Città Metropolitane, Comuni capoluogo di Provincia, Comuni con più di 60mila abitanti. Tradotto: Bisceglie non avrebbe mai potuto candidarsi a ricevere quei fondi» ha osservato.
«Spiace constatare, ancora una volta, il tentativo di bluff del consigliere Spina. Ma la cosa più triste è che i dieci milioni di euro ricevuti dal Comune di Bisceglie, anziché unire ed essere accolti positivamente perché consentiranno di migliorare la città, diventino oggetto di strumentalizzazione e falsità. Forse ciò deriva dal senso di frustrazione del consigliere di opposizione che in consiglio comunale aveva già sollevato dubbi sulla possibilità che Bisceglie potesse ottenere finanziamenti del Pnrr. È stato smentito dai fatti, come sempre. Così come quando asserisce che l'amministrazione comunale non sia capace di ottenere finanziamenti. Fa il tifo contro Bisceglie per infangare il sindaco e il governo cittadino ma per sua sfortuna l'amministrazione comunale guidata dal Sindaco Angarano è preparata, seria e competente, tanto da ricevere copiosi finanziamenti, spesso il massimo dei fondi ricevibili, esattamente come in questa occasione» ha concluso l'assessore.