Lottizzazione Bi Marmi, depositata richiesta di Conferenza di servizi per il parco a mare
Libera il Futuro e Pro Natura Puglia: «Fare presto! Fra poco più di un anno rischiamo di vedere le gru di acciaio a Levante»
lunedì 2 ottobre 2023
9.46
La costa di lama Santa Croce rischia di essere minacciata da nuove costruzioni se non si agisce tempestivamente. Libera il Futuro e Pro Natura Puglia hanno lanciato l'allarme, sottolineando l'urgenza di riprogettare la lottizzazione in quell'area, prevedendo che eventuali edifici futuri vengano realizzati oltre la fascia di 300 m dalla costa (limite di legge per la tutela dei territori costieri stabilito da pptr Puglia e codice del paesaggio). La chiave di volta è l'approvazione definitiva del Piano Urbanistico Generale, elemento cruciale per la tutela dell'area.
Una recente determina dell'Ufficio Tecnico Comunale ha confermato la sospensione dei permessi di costruire nella zona BiMarmi fino a gennaio 2025. Tuttavia, questa misura potrebbe risultare inefficace se non accompagnata dalla pronta adozione di soluzioni alternative di lottizzazione, come proposto dal dirigente tecnico. Il pericolo maggiore è rappresentato dall'eventualità che questa strada alternativa non venga percorsa dai lottizzanti e che il PUG non venga approvato prima della scadenza. In tal caso, la minaccia di nuove costruzioni, simboleggiate dalle "grudi acciaio," potrebbe tornare a farsi concreta.
L'imminente istituzione del Parco Regionale di Lama Santa Croce e Grotte di Ripalta dovrebbe aggiungere uno strato di protezione alla costa, ma il rischio persiste fino a quando non saranno adottate misure concrete. Libera il Futuro e Pro Natura Puglia hanno avanzato una richiesta urgente agli uffici comunali e alle autorità coinvolte, sollecitando l'attivazione di una Conferenza di Servizi istruttoria. Questa dovrebbe coinvolgere attivamente attori pubblici e privati, interessati e controinteressati, per attuare la soluzione proposta dal dirigente dell'Ufficio Tecnico.
L'urgenza è massima, e la società civile sta esortando le autorità a passare dalla fase delle parole all'azione concreta. La vicenda delle Bi Marmi è tutt'altro che conclusa, e la lotta per la tutela ambientale e urbanistica continua. Un evento pubblico, in fase di organizzazione, offrirà ulteriori approfondimenti su questa e altre questioni cruciali legate al nuovo Piano Urbanistico e all'istituzione del Parco Regionale di Lama Santa Croce.
Una recente determina dell'Ufficio Tecnico Comunale ha confermato la sospensione dei permessi di costruire nella zona BiMarmi fino a gennaio 2025. Tuttavia, questa misura potrebbe risultare inefficace se non accompagnata dalla pronta adozione di soluzioni alternative di lottizzazione, come proposto dal dirigente tecnico. Il pericolo maggiore è rappresentato dall'eventualità che questa strada alternativa non venga percorsa dai lottizzanti e che il PUG non venga approvato prima della scadenza. In tal caso, la minaccia di nuove costruzioni, simboleggiate dalle "grudi acciaio," potrebbe tornare a farsi concreta.
L'imminente istituzione del Parco Regionale di Lama Santa Croce e Grotte di Ripalta dovrebbe aggiungere uno strato di protezione alla costa, ma il rischio persiste fino a quando non saranno adottate misure concrete. Libera il Futuro e Pro Natura Puglia hanno avanzato una richiesta urgente agli uffici comunali e alle autorità coinvolte, sollecitando l'attivazione di una Conferenza di Servizi istruttoria. Questa dovrebbe coinvolgere attivamente attori pubblici e privati, interessati e controinteressati, per attuare la soluzione proposta dal dirigente dell'Ufficio Tecnico.
L'urgenza è massima, e la società civile sta esortando le autorità a passare dalla fase delle parole all'azione concreta. La vicenda delle Bi Marmi è tutt'altro che conclusa, e la lotta per la tutela ambientale e urbanistica continua. Un evento pubblico, in fase di organizzazione, offrirà ulteriori approfondimenti su questa e altre questioni cruciali legate al nuovo Piano Urbanistico e all'istituzione del Parco Regionale di Lama Santa Croce.