Lottizzazione Bi Marmi, quasi tutta l'opposizione chiede discussione in consiglio comunale
«Invitiamo la maggioranza a sottoscrivere la richiesta»
martedì 19 maggio 2020
14.52
«Abbiamo predisposto, sottoscritto e depositato alla segreteria comunale un'istanza con cui richiediamo la discussione in tempi brevi in consiglio comunale del punto inerente l'eventuale riadozione del piano di lottizzazione della 165» hanno dichiarato i consiglieri di opposizione Enzo Amendolagine, Enrico Capurso, Franco Napoletano, Giorgia Preziosa, Alfonso Russo, Mauro Sasso e Francesco Spina.
«La legge regionale 21 del 2011 prevede che il piano possa essere adottato/approvato in giunta, ma che sia possibile su richiesta della maggioranza dei consiglieri comunali che sia il consiglio comunale a esprimersi» hanno aggiunto.
«Visto che già a gennaio 2019, la maggioranza, immaginiamo sensibili al tema e volendosi esprimere politicamente sulla vicenda, avevano sottoscritto un'analoga richiesta, invitiamo tutti i consiglieri a firmare quest'istanza, firmata già da 7 consiglieri, affinché sia la massima assise cittadina a discutere del destino del piano di lottizzazione della zona Bi Marmi» hanno ribadito le minoranze.
«È il momento che la maggioranza espliciti politicamente qual è la visione che ha dello sviluppo urbanistico della città» hanno concluso.
«La legge regionale 21 del 2011 prevede che il piano possa essere adottato/approvato in giunta, ma che sia possibile su richiesta della maggioranza dei consiglieri comunali che sia il consiglio comunale a esprimersi» hanno aggiunto.
«Visto che già a gennaio 2019, la maggioranza, immaginiamo sensibili al tema e volendosi esprimere politicamente sulla vicenda, avevano sottoscritto un'analoga richiesta, invitiamo tutti i consiglieri a firmare quest'istanza, firmata già da 7 consiglieri, affinché sia la massima assise cittadina a discutere del destino del piano di lottizzazione della zona Bi Marmi» hanno ribadito le minoranze.
«È il momento che la maggioranza espliciti politicamente qual è la visione che ha dello sviluppo urbanistico della città» hanno concluso.