Luciano Lopopolo ringrazia Bisceglie
Il neoeletto presidente Arcigay: «È la Terra dove sono nato, che amo e dove ho deciso di restare a lavorare e a vivere»
lunedì 19 novembre 2018
13.57
«Sono colpito e a tratti commosso dalla grande partecipazione con cui i miei concittadini e le mie concittadine hanno appreso la notizia della mia elezione a presidente nazionale Arcigay. Mi fa enormemente piacere apprendere che, aldilà dei campanilismi, esista una marcata solidarietà rispetto alla mission che le persone Lgbti perseguono nel fare associazionismo in Arcigay». Queste le parole di Luciano Lopopolo, presidente nazionale Arcigay eletto domenica 18 novembre nel corso del sedicesimo congresso dell'associazione.
«Sono anche grato agli esponenti della politica e dell'amministrazione biscegliese che, congratulandosi per la carica, mostrano quella vicinanza e quella coesione sul terreno dei diritti e delle tutele per le persone Lgbti che sarà fondamentale per affrontare una stagione complessa, proprio sul tema dei diritti, come quella nella quale ci troviamo a vivere.
Ritengo che questo sia il segno di una politica sana e vicina alle esigenze reali delle persone, una politica consapevole dell'esistenza di fasce vulnerabili esistenti nella nostra città così come in tutto il Paese, fasce di persone che hanno bisogno, oltre che di uguaglianza formale, di uguaglianza sostanziale che si traduca pragmaticamente in equità e in politiche proattive dell'inclusione» ha aggiunto Lopopolo.
«L'incarico nazionale non sottrarrà affatto tempo all'attenzione che ho sempre dedicato mia città e alla mia Puglia, un'attenzione che ho sempre avuto e che continuerò ad avere. È la Terra dove sono nato, che amo e dove ho deciso di restare a lavorare e a vivere» ha concluso.
«Sono anche grato agli esponenti della politica e dell'amministrazione biscegliese che, congratulandosi per la carica, mostrano quella vicinanza e quella coesione sul terreno dei diritti e delle tutele per le persone Lgbti che sarà fondamentale per affrontare una stagione complessa, proprio sul tema dei diritti, come quella nella quale ci troviamo a vivere.
Ritengo che questo sia il segno di una politica sana e vicina alle esigenze reali delle persone, una politica consapevole dell'esistenza di fasce vulnerabili esistenti nella nostra città così come in tutto il Paese, fasce di persone che hanno bisogno, oltre che di uguaglianza formale, di uguaglianza sostanziale che si traduca pragmaticamente in equità e in politiche proattive dell'inclusione» ha aggiunto Lopopolo.
«L'incarico nazionale non sottrarrà affatto tempo all'attenzione che ho sempre dedicato mia città e alla mia Puglia, un'attenzione che ho sempre avuto e che continuerò ad avere. È la Terra dove sono nato, che amo e dove ho deciso di restare a lavorare e a vivere» ha concluso.