Macboat, venerdì si svela l'opera "La palla di Apelle" dell'artista Pietro De Scisciolo
La creazione del maestro terlizzese sarà collocata sul muro di cemento prospiciente la darsena di nord-ovest di Bisceglie Approdi
giovedì 9 luglio 2020
Il porto turistico di Bisceglie decorato a un'ulteriore creazione artistica. Venerdì 10 luglio, alle ore 20, alla darsena di nord-ovest si terrà la presentazione dell'installazione scultorea "La palla di Apelle" dell'artista Pietro De Scisciolo, nell'ambito della sezione arte del Festival Macboat, curata da Pietro Di Terlizzi (direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Foggia) e Federica Claudia Soldani.
L'opera del maestro terlizzese, che si rifà alla celebre filastrocca per bambini "Apelle figlio di Apollo", reinterpretata in chiave umoristica, sarà collocata sulla superficie muraria adiacente il murales realizzato lo scorso anno dallo stesso Di Terlizzi e da Raffaele Fiorella nell'ambito del festival ideato e promosso da Bisceglie Approdi.
«Mi sono abbandonato al desiderio di dare forma ai versi di questa filastrocca che mio padre spesso mi declamava da piccolo e che ormai fanno quasi parte del dna dell'umanità» ha commentato l'autore. «In considerazione della location, ho subito pensato al mare come ad un grande muro di cemento insormontabile. Per questo ho chiesto un muro che avrei poi trasformato in materia "liquida" in cui far nuotare i pesci venuti a galla "per vedere la palla di pollo fatta da Apelle", come recita la famosa filastrocca» ha concluso Pietro De Scisciolo.
L'opera del maestro terlizzese, che si rifà alla celebre filastrocca per bambini "Apelle figlio di Apollo", reinterpretata in chiave umoristica, sarà collocata sulla superficie muraria adiacente il murales realizzato lo scorso anno dallo stesso Di Terlizzi e da Raffaele Fiorella nell'ambito del festival ideato e promosso da Bisceglie Approdi.
«Mi sono abbandonato al desiderio di dare forma ai versi di questa filastrocca che mio padre spesso mi declamava da piccolo e che ormai fanno quasi parte del dna dell'umanità» ha commentato l'autore. «In considerazione della location, ho subito pensato al mare come ad un grande muro di cemento insormontabile. Per questo ho chiesto un muro che avrei poi trasformato in materia "liquida" in cui far nuotare i pesci venuti a galla "per vedere la palla di pollo fatta da Apelle", come recita la famosa filastrocca» ha concluso Pietro De Scisciolo.