Maglia 165, Amendolagine: «L'amministrazione riconsideri l'intero procedimento di adozione»
Il consigliere comunale ha presentato richiesta sul voto del 31 maggio e protocollato una nuova mozione
martedì 18 giugno 2019
11.01
Il Movimento 5 Stelle Bisceglie continua la sua battaglia per bloccare l'attuale piano di lottizzazione della maglia 165 (zona Bi-Marmi e zone annesse). Le iniziative dei pentastellati stanno battendo tutte le strade istituzionali possibili per spingere l'amministrazione Angarano e i consiglieri comunali a riconsiderare il progetto di edificazione dell'area.
Il Movimento ha spiegato che «non è intenzione del portavoce Enzo Amendolagine e degli attivisti biscegliesi assumere un atteggiamento ostruzionista rispetto alla riqualificazione della costa di levante». «La riqualificazione della zona deve passare per un confronto più approfondito e partecipato nelle sedi civiche e istituzionali opportune e che debba essere sgombrato il campo dai potenziali conflitti di interesse che si stanno delineando fra alcuni consiglieri comunali di maggioranza e alcuni proprietari dei suoli oggetto del progetto di lottizzazione» ha aggiunto il M5S.
Amendolagine ha così protocollato in questi giorni una richiesta di parere al Segretario generale Antonella Fiore e una nuova mozione indirizzata ad amministrazione e consiglieri. «Alla dottoressa Antonella Fiore è stato chiesto di esprimersi sulla legittimità o sulla liceità della deliberazione del consiglio comunale del 31 maggio scorso, con cui è stata bocciata la mozione M5S che chiedeva il ritiro del punto sull'adozione del piano di lottizzazione, all'ordine del giorno del Consiglio. Quella votazione sarebbe stata viziata dal voto dei consiglieri comunali Ferrante e Pedone, in potenziale conflitto di interesse rispetto ai temi oggetto della deliberazione. Gli stessi risultano essere parenti di alcuni proprietari dei suoli oggetto di lottizzazione. In quell'occasione il consiglio si sarebbe quindi prestato all'adozione di un atto illegittimo, se non illecito, con le conseguenze che una fattispecie di questo tipo potrebbe comportare anche in altre sedi giudiziarie» ha ribadito in forma scritto il portavoce dei 5 Stelle, senza aver ottenuto risposta.
L'esponente biscegliese ha poi presentato una nuova mozione indirizzata all'amministrazione e al consiglio comunale con cui intende impegnare la maggioranza a riconsiderare l'intero iter procedimentale di approvazione del piano di lottizzazione della maglia 165 e ad avviare tempestivamente l'iter di adeguamento del Prg al Piano paesaggistico territoriale regionale. A supporto di tale atto di indirizzo il portavoce M5S ha riproposto una lunga serie di riferimenti normativi che renderebbero non adottabile il piano di lottizzazione della Bi-Marmi così configurato.
L'approvazione di questo piano di lottizzazione sarebbe, fra l'altro, in evidente contrasto con alcune disposizioni del Pptr stesso, nonché di norme gerarchicamente superiori come il Codice dei Beni culturali e del paesaggio. In particolare, per Amendolagine riveste centrale importanza quanto stabilito dal Codice Urbani all'art. 145, comma 3: "Le previsioni dei piani paesaggistici (...) non sono derogabili da parte di piani, programmi e progetti nazionali o regionali di sviluppo economico, sono cogenti per gli strumenti urbanistici dei comuni, delle città metropolitane e delle province, sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti urbanistici".
«Quello riportato è solo uno dei presupposti normativi che inchioderebbe l'amministrazione e il consiglio ad una pronuncia obbligata a norma di legge, oltre che saggia in termini di indirizzo politico e trasparenza».
Il Movimento 5 Stelle continuerà ad intraprendere tutte le iniziative istituzionali, di comunicazione e di informazione possibili affinché si possa su questo progetto segnare davvero la Svolta tanto annunciata: la riqualificazione della nostra città deve passare per progetti di rigenerazione urbana e viabilità sostenibile, di sviluppo turistico, di tutela ambientale; sembra che si continui, invece, a battere il decennale tracciato del costruire palazzine a tutti i costi. Il futuro dei nostri figli passa anche per battaglie come queste e il Movimento 5 Stelle continuerà a combatterle senza se e senza ma.
Il Movimento ha spiegato che «non è intenzione del portavoce Enzo Amendolagine e degli attivisti biscegliesi assumere un atteggiamento ostruzionista rispetto alla riqualificazione della costa di levante». «La riqualificazione della zona deve passare per un confronto più approfondito e partecipato nelle sedi civiche e istituzionali opportune e che debba essere sgombrato il campo dai potenziali conflitti di interesse che si stanno delineando fra alcuni consiglieri comunali di maggioranza e alcuni proprietari dei suoli oggetto del progetto di lottizzazione» ha aggiunto il M5S.
Amendolagine ha così protocollato in questi giorni una richiesta di parere al Segretario generale Antonella Fiore e una nuova mozione indirizzata ad amministrazione e consiglieri. «Alla dottoressa Antonella Fiore è stato chiesto di esprimersi sulla legittimità o sulla liceità della deliberazione del consiglio comunale del 31 maggio scorso, con cui è stata bocciata la mozione M5S che chiedeva il ritiro del punto sull'adozione del piano di lottizzazione, all'ordine del giorno del Consiglio. Quella votazione sarebbe stata viziata dal voto dei consiglieri comunali Ferrante e Pedone, in potenziale conflitto di interesse rispetto ai temi oggetto della deliberazione. Gli stessi risultano essere parenti di alcuni proprietari dei suoli oggetto di lottizzazione. In quell'occasione il consiglio si sarebbe quindi prestato all'adozione di un atto illegittimo, se non illecito, con le conseguenze che una fattispecie di questo tipo potrebbe comportare anche in altre sedi giudiziarie» ha ribadito in forma scritto il portavoce dei 5 Stelle, senza aver ottenuto risposta.
L'esponente biscegliese ha poi presentato una nuova mozione indirizzata all'amministrazione e al consiglio comunale con cui intende impegnare la maggioranza a riconsiderare l'intero iter procedimentale di approvazione del piano di lottizzazione della maglia 165 e ad avviare tempestivamente l'iter di adeguamento del Prg al Piano paesaggistico territoriale regionale. A supporto di tale atto di indirizzo il portavoce M5S ha riproposto una lunga serie di riferimenti normativi che renderebbero non adottabile il piano di lottizzazione della Bi-Marmi così configurato.
L'approvazione di questo piano di lottizzazione sarebbe, fra l'altro, in evidente contrasto con alcune disposizioni del Pptr stesso, nonché di norme gerarchicamente superiori come il Codice dei Beni culturali e del paesaggio. In particolare, per Amendolagine riveste centrale importanza quanto stabilito dal Codice Urbani all'art. 145, comma 3: "Le previsioni dei piani paesaggistici (...) non sono derogabili da parte di piani, programmi e progetti nazionali o regionali di sviluppo economico, sono cogenti per gli strumenti urbanistici dei comuni, delle città metropolitane e delle province, sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti urbanistici".
«Quello riportato è solo uno dei presupposti normativi che inchioderebbe l'amministrazione e il consiglio ad una pronuncia obbligata a norma di legge, oltre che saggia in termini di indirizzo politico e trasparenza».
Il Movimento 5 Stelle continuerà ad intraprendere tutte le iniziative istituzionali, di comunicazione e di informazione possibili affinché si possa su questo progetto segnare davvero la Svolta tanto annunciata: la riqualificazione della nostra città deve passare per progetti di rigenerazione urbana e viabilità sostenibile, di sviluppo turistico, di tutela ambientale; sembra che si continui, invece, a battere il decennale tracciato del costruire palazzine a tutti i costi. Il futuro dei nostri figli passa anche per battaglie come queste e il Movimento 5 Stelle continuerà a combatterle senza se e senza ma.