Maglia 165, Di Tullio: «Non possiamo esporre le casse del Comune a contenziosi milionari»
«La precedente cattiva gestione della lottizzazione 167 non ha insegnato nulla?»
venerdì 18 novembre 2022
18.57
«Non ho interessi personali da tutelare se non quelli delle tasche dei cittadini». Le parole utilizzate dal consigliere comunale di maggioranza Luigi Di Tullio sono chiare e perentorie. Il dibattito relativo al destino della maglia 165 di Piano regolatore generale, nella zona di Levante, ha coinvolto anche l'esponente che sostiene l'amministrazione Angarano, che non si è certo sottratto nel prendere posizione durante la riunione della massima assise cittadina.
«La famosa dizione "salvo conguaglio" che ha segnato fortemente l'economia di molti biscegliesi proprietari di immobili della 167, compresa la mia, purtroppo fa rima con "salvo variante" pronunciata nell'ultimo consiglio comunale» è la sua opinione. «Siamo stati eletti dai cittadini in loro rappresentanza ed abbiamo dovere di tutelare i loro diritti, che sono quelli di un'intera comunità. Di conseguenza a noi spetta l'arduo compito di agire come un buon padre di famiglia e in tal senso mi sembra poco onesto e corretto esporci a possibili ricorsi milionari da parte dei proprietari dei terreni sulla maglia 165 a danno delle casse del Comune e di conseguenza delle tasche dei cittadini. La precedente cattiva gestione della lottizzazione della maglia 167 non ha insegnato nulla?» ha sottolineato.
«Un percorso del genere non è sostenibile, soprattutto in un momento delicato come quello di crisi che stiamo vivendo. Solo mi chiedo: se fosse stato possibile fare tutto ciò in 5 minuti, perché si è atteso 12 anni per far emergere questo argomento? Credo fortemente che si debba riprendere ad essere più corretti e più sinceri in politica e questa amministrazione, seppur con i suoi difetti, questo percorso così "innovativo" al passato, l'ha intrapreso da tempo» ha concluso Di Tullio.
«La famosa dizione "salvo conguaglio" che ha segnato fortemente l'economia di molti biscegliesi proprietari di immobili della 167, compresa la mia, purtroppo fa rima con "salvo variante" pronunciata nell'ultimo consiglio comunale» è la sua opinione. «Siamo stati eletti dai cittadini in loro rappresentanza ed abbiamo dovere di tutelare i loro diritti, che sono quelli di un'intera comunità. Di conseguenza a noi spetta l'arduo compito di agire come un buon padre di famiglia e in tal senso mi sembra poco onesto e corretto esporci a possibili ricorsi milionari da parte dei proprietari dei terreni sulla maglia 165 a danno delle casse del Comune e di conseguenza delle tasche dei cittadini. La precedente cattiva gestione della lottizzazione della maglia 167 non ha insegnato nulla?» ha sottolineato.
«Un percorso del genere non è sostenibile, soprattutto in un momento delicato come quello di crisi che stiamo vivendo. Solo mi chiedo: se fosse stato possibile fare tutto ciò in 5 minuti, perché si è atteso 12 anni per far emergere questo argomento? Credo fortemente che si debba riprendere ad essere più corretti e più sinceri in politica e questa amministrazione, seppur con i suoi difetti, questo percorso così "innovativo" al passato, l'ha intrapreso da tempo» ha concluso Di Tullio.