Maglia 165, Pro Natura: «Valutiamo di proseguire la battaglia nei tribunali»
Il presidente Mauro Sasso: «Siamo l'unica associazione ad aver presentato ricorso contro la lottizzazione»
lunedì 31 ottobre 2022
12.30
«Esiste un dibattito pubblico sul destino della Costa di Levante solo perché negli ultimi 20 anni il nostro movimento ambientalista ha costantemente difeso tutta la zona Pantano-Ripalta e promosso convegni e iniziative di tutela» ha esordito così il presidente della Federazione Pro Natura di Bisceglie Mauro Sasso, tornando a parlare del tema maglia 165.
«Siamo l'unica associazione che ha presentato il ricorso contro la lottizzazione della Bimarmi al presidente della Repubblica e al Tar. Inoltre stiamo valutando di proseguire la sua battaglia nei tribunali. Noi rappresentiamo il sentimento comune dei biscegliesi che amano quel prezioso ecosistema: per questo abbiamo protocollato due progetti alternativi alla cementificazione, che prevedono la valorizzazione turistica della zona e la sua connessione col parco nazionale dell'Alta Murgia, entrambi sostenibili e realizzabili con pochissimi investimenti» ha sottolineato.
Poi ha proseguito: «Chi afferma che la più grande lottizzazione a Bisceglie degli ultimi 40 anni non ha nulla a che vedere con la zona Pantano-Ripalta di interesse naturalistico, dovrebbe ricordare e soprattutto studiare cosa si intende per ambiente e paesaggio nella Costituzione italiana. Agire localmente, pensare globalmente: la Puglia, l'Italia, il mondo ha preso coscienza della necessità della salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio. Qui a Bisceglie l'assessore all'ambiente e la sua Giunta hanno approvato la lottizzazione, che prevede la costruzione di palazzoni a pochi metri dal mare. La distanza tra le politiche edilizie dell'amministrazione Angarano e le associazioni ambientaliste è per questi motivi abissale» ha concluso Sasso.
«Siamo l'unica associazione che ha presentato il ricorso contro la lottizzazione della Bimarmi al presidente della Repubblica e al Tar. Inoltre stiamo valutando di proseguire la sua battaglia nei tribunali. Noi rappresentiamo il sentimento comune dei biscegliesi che amano quel prezioso ecosistema: per questo abbiamo protocollato due progetti alternativi alla cementificazione, che prevedono la valorizzazione turistica della zona e la sua connessione col parco nazionale dell'Alta Murgia, entrambi sostenibili e realizzabili con pochissimi investimenti» ha sottolineato.
Poi ha proseguito: «Chi afferma che la più grande lottizzazione a Bisceglie degli ultimi 40 anni non ha nulla a che vedere con la zona Pantano-Ripalta di interesse naturalistico, dovrebbe ricordare e soprattutto studiare cosa si intende per ambiente e paesaggio nella Costituzione italiana. Agire localmente, pensare globalmente: la Puglia, l'Italia, il mondo ha preso coscienza della necessità della salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio. Qui a Bisceglie l'assessore all'ambiente e la sua Giunta hanno approvato la lottizzazione, che prevede la costruzione di palazzoni a pochi metri dal mare. La distanza tra le politiche edilizie dell'amministrazione Angarano e le associazioni ambientaliste è per questi motivi abissale» ha concluso Sasso.