Maglietta in dono dai bambini del terzo circolo a Giorgia Meloni, è polemica
Diversi i commenti negativi di cittadini che ritengono inopportuna l'iniziativa di Davide Galantino e invitano l'istituto a prenderne le distanze
sabato 2 maggio 2020
20.43
«Alcuni bimbi della scuola primaria "San Giovanni Bosco" di Bisceglie mi inviano questa originale maglietta che custodirò gelosamente. Grazie di cuore». Questo il testo del post apparso sulla pagina Facebook di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, nella tarda mattinata di sabato 2 maggio, che ha fatto inevitabilmente discutere.
L'antefatto è nelle dichiarazioni del deputato biscegliese Davide Galantino, "intermediario" tra l'istituzione scolastica e il capo del suo partito. «Tra i miei impegni politici c'è l'inserimento della storia locale nei programmi scolastici, per far sì che venga studiata e apprezzata dagli studenti, quali cittadini del domani» ha spiegato il parlamentare, eletto alla Camera col Movimento 5 Stelle nel 2018 e quindi transitato nelle fila del centrodestra dopo un periodo nel gruppo misto.
«Un impegno recepito dal precedente Governo con un mio ordine del giorno che non intendo abbandonare. Infatti ho agito da subito, in maniera concreta, acquistando decine di copie di libri di storia locale che ho consegnato personalmente in tutte le scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado presenti a Bisceglie, affinché il progetto parta» ha aggiunto, illustrando la sua proposta, rispetto alla quale non sembra essere specificato chi avrebbe la possibilità e le competenze per insegnarla, la storia locale, e soprattutto quali organi lo stabilirebbero.
Galantino ha annunciato, in quella circostanza, l'invio del dono a Giorgia Meloni, ringraziando anche il dirigente scolastico del terzo circolo didattico di Bisceglie, la professoressa Maura Iannelli. L'iniziativa, a quanto pare, sarebbe stata concordata.
Diverse le reazioni di tenore contrariato espresse sui social, al punto che non sono mancati inviti espliciti, rivolti agli insegnanti del plesso scolastico, a prendere le distanze da questo gesto, ritenuto inopportuno e frutto della volontà di strumentalizzare i bambini per fini politici.
L'antefatto è nelle dichiarazioni del deputato biscegliese Davide Galantino, "intermediario" tra l'istituzione scolastica e il capo del suo partito. «Tra i miei impegni politici c'è l'inserimento della storia locale nei programmi scolastici, per far sì che venga studiata e apprezzata dagli studenti, quali cittadini del domani» ha spiegato il parlamentare, eletto alla Camera col Movimento 5 Stelle nel 2018 e quindi transitato nelle fila del centrodestra dopo un periodo nel gruppo misto.
«Un impegno recepito dal precedente Governo con un mio ordine del giorno che non intendo abbandonare. Infatti ho agito da subito, in maniera concreta, acquistando decine di copie di libri di storia locale che ho consegnato personalmente in tutte le scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado presenti a Bisceglie, affinché il progetto parta» ha aggiunto, illustrando la sua proposta, rispetto alla quale non sembra essere specificato chi avrebbe la possibilità e le competenze per insegnarla, la storia locale, e soprattutto quali organi lo stabilirebbero.
Galantino ha annunciato, in quella circostanza, l'invio del dono a Giorgia Meloni, ringraziando anche il dirigente scolastico del terzo circolo didattico di Bisceglie, la professoressa Maura Iannelli. L'iniziativa, a quanto pare, sarebbe stata concordata.
Diverse le reazioni di tenore contrariato espresse sui social, al punto che non sono mancati inviti espliciti, rivolti agli insegnanti del plesso scolastico, a prendere le distanze da questo gesto, ritenuto inopportuno e frutto della volontà di strumentalizzare i bambini per fini politici.