Maltempo, l'allarme di Coldiretti: «Taglio anticipato degli ortaggi, frutteti a rischio»
Baby vitelli coperti coi cappottini a Noci
martedì 27 febbraio 2018
9.13
La morsa di gelo e neve ha stretto anche la nostra regione e insisterà sulla regione nelle prossime ore, creando preoccupazione, secondo quanto rilevato da Coldiretti Puglia, per ortaggi, frutteti già in fiore e animali nelle stalle, mentre a Noci i baby vitelli sono stati già coperti coi cappottini.
In provincia di Foggia gli agricoltori si stanno adoperando al taglio anticipato dei cavolfiori, per evitare che le gelate notturne rovinino irrimediabilmente il prodotto. In provincia di Bari grande preoccupazione per i mandorli in fiore e per le gelate notturne che potrebbero arrecare danno alle varietà di ciliegie che fioriscono in anticipo.
«Vanno con urgenza liberate dall'isolamento le strade di campagna – ha affermato Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia - per consentire le consegne quotidiane, il ritiro dei prodotti di latte ed il rifornimento di ortaggi e altri generi alimentari. A preoccupare è il protrarsi del gelo. Si teme il ripetersi di uno scenario critico come quello del 1985, quando le gelate hanno compromesso gravemente le produzioni. Soprattutto in Puglia nelle ultime settimane i mandorli erano già in fiore con il perdurare di temperature minime troppo alte per la media stagionale. Con la repentina ondata di gelo il rischio è che mandorli, vigne, ciliegi e altri alberi da frutto, impossibilitati a vivere appieno la fase di quiescenza, dopo il 'risveglio' anticipato con fioriture anomale già a febbraio, rischiano che fiori e gemme vengano bruciate dal gelo».
L'esponente dell'associazione dei coltivatori diretti è preoccupato soprattutto per i vigneti «se le temperature minime dovessero scendere per lungo tempo su valori estremamente bassi. I danni strutturali alle piante sono destinati a compromettere le produzioni nel tempo poiché servono anni prima che le nuove piante messe al posto di quelle uccise dal freddo inizino a produrre».
«Il brusco arrivo del freddo mette in pericolo gli alberi da frutto con i mandorli già in fiore e le gemme di albicocchi e peschi in fase di schiusura che rischiano di essere compromesse dalle basse temperature» ha aggiunto Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Puglia. «Con le strade bloccate dal ghiaccio e dalla neve, in difficoltà sono anche i ritiri dei prodotti raccolti e le consegne di prodotti deperibili come verdure e latte. Anche i trattori degli agricoltori della Coldiretti sono stati mobilitati come spalaneve per pulire le strade e come spandiconcime per la distribuzione del sale contro il gelo. I mezzi agricoli sono al lavoro per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili ed evitare l'isolamento di case e aziende ma anche garantire le consegne di prodotti alimentari» ha concluso.
In provincia di Foggia gli agricoltori si stanno adoperando al taglio anticipato dei cavolfiori, per evitare che le gelate notturne rovinino irrimediabilmente il prodotto. In provincia di Bari grande preoccupazione per i mandorli in fiore e per le gelate notturne che potrebbero arrecare danno alle varietà di ciliegie che fioriscono in anticipo.
«Vanno con urgenza liberate dall'isolamento le strade di campagna – ha affermato Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia - per consentire le consegne quotidiane, il ritiro dei prodotti di latte ed il rifornimento di ortaggi e altri generi alimentari. A preoccupare è il protrarsi del gelo. Si teme il ripetersi di uno scenario critico come quello del 1985, quando le gelate hanno compromesso gravemente le produzioni. Soprattutto in Puglia nelle ultime settimane i mandorli erano già in fiore con il perdurare di temperature minime troppo alte per la media stagionale. Con la repentina ondata di gelo il rischio è che mandorli, vigne, ciliegi e altri alberi da frutto, impossibilitati a vivere appieno la fase di quiescenza, dopo il 'risveglio' anticipato con fioriture anomale già a febbraio, rischiano che fiori e gemme vengano bruciate dal gelo».
L'esponente dell'associazione dei coltivatori diretti è preoccupato soprattutto per i vigneti «se le temperature minime dovessero scendere per lungo tempo su valori estremamente bassi. I danni strutturali alle piante sono destinati a compromettere le produzioni nel tempo poiché servono anni prima che le nuove piante messe al posto di quelle uccise dal freddo inizino a produrre».
«Il brusco arrivo del freddo mette in pericolo gli alberi da frutto con i mandorli già in fiore e le gemme di albicocchi e peschi in fase di schiusura che rischiano di essere compromesse dalle basse temperature» ha aggiunto Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Puglia. «Con le strade bloccate dal ghiaccio e dalla neve, in difficoltà sono anche i ritiri dei prodotti raccolti e le consegne di prodotti deperibili come verdure e latte. Anche i trattori degli agricoltori della Coldiretti sono stati mobilitati come spalaneve per pulire le strade e come spandiconcime per la distribuzione del sale contro il gelo. I mezzi agricoli sono al lavoro per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili ed evitare l'isolamento di case e aziende ma anche garantire le consegne di prodotti alimentari» ha concluso.