Mansueto (Forza Bisceglie): «Estate senza eventi e programmi, impossibile parlare di turismo»
«Un plauso agli imprenditori che investono nonostante un'amministrazione che rema contro»
mercoledì 7 luglio 2021
12.44
«Nell'estate senza programmi e eventi non può bastare la bandiera blu». Ne è fermamente convinto Francesco Mansueto, promotore del movimento Forza Bisceglie che nelle scorse settimane è comparso fra le sigle fondative (clic per saperne di più) di un polo civico riformista, liberale e popolare a sostegno della prossima ricandidatura a Sindaco dell'ex primo cittadino Francesco Spina.
«La bandiera blu, pur positiva, non può da sola costituire l'unica fonte di promozione turistica. Con l'amministrazione Angarano le città limitrofe hanno preso il sopravvento rispetto alla nostra» ha osservato Mansueto. «Trani ha aumentato il gap di presenze turistiche con Bisceglie, che ha pagato l'assenza di programmazione (basta verificare i dati ufficiali di Puglia Promozione). E come programmazione non intendo solo quella relativa all'organizzazione di eventi durante l'estate, che per il 2021 non ha visto ancora alcun comunicato e nessun cartellone eventi e manifestazioni» ha evidenziato.
«Programmazione significa avere una visione strategica dello sviluppo della città, che riguarda più settori. Il turismo non è una materia da fossilizzare in un settore amministrativo, ma è una visione globale di sviluppo della città che non può non riguardare anche altri comparti come la programmazione in materia di igiene urbana con interventi di pulizia, derattizzazioni, deblattizzazione, effettuati per tempo e con razionalità scientifica e non quando ormai è troppo tardi, in piena estate» ha aggiunto.
«La pulizia della città deve essere messa al primo posto, altrimenti è impossibile parlare di turismo. Ormai l'unica raccolta giornaliera non basta. Nelle strade e nelle zone con afflusso turistico deve essere intensificata così come devono essere intensificati i punti di raccolta. Ad oggi, la città è piena di spazzatura agli occhi dei turisti» ha spiegato il responsabile di Forza Bisceglie.
«I musei della città, i parchi come quello con le orme dei dinosauri, il Dolmen non possono essere abbandonati o addirittura chiusi in piena estate, dando l'immagine di una città senza un cuore culturale e ambientale. Ad esempio, per raggiungere il Dolmen La Chianca, patrimonio UNESCO, la città di Bisceglie non mette a disposizione alcun mezzo. Il Dolmen, per l'amministrazione Angarano, non ha valore né storico, né culturale, né tantomeno di strategia turistica.
Bisogna ricominciare a programmare per tutto l'anno eventi culturali che promuovano l'identità della città e destagionalizzino il turismo per non legarlo soltanto al dinamismo degli imprenditori locali durante la stagione balneare, e un plauso va sicuramente a tutti gli imprenditori che "da soli" con tanti sacrifici investono ancora in questa città con un'amministrazione che rema contro, come dimostra l'aumento delle tasse.
Durante l'estate, da giugno a settembre, Bisceglie deve pullulare di eventi culturali in tutti i quartieri della città e deve diventare il punto di riferimento del territorio con eventi di qualità culturali e Popolari, con contenitori come il Teatro Mediterraneo che tutti ci invidiano. Un centro storico, poi, che potrebbe diventare di enorme richiamo turistico, ad oggi, è abbandonato a se stesso e pieno di rifiuti e mobili vecchi abbandonati lì da non si sa ormai da quanto tempo. Insomma, di storico è rimasta solo la spazzatura» ha concluso Mansueto.
«La bandiera blu, pur positiva, non può da sola costituire l'unica fonte di promozione turistica. Con l'amministrazione Angarano le città limitrofe hanno preso il sopravvento rispetto alla nostra» ha osservato Mansueto. «Trani ha aumentato il gap di presenze turistiche con Bisceglie, che ha pagato l'assenza di programmazione (basta verificare i dati ufficiali di Puglia Promozione). E come programmazione non intendo solo quella relativa all'organizzazione di eventi durante l'estate, che per il 2021 non ha visto ancora alcun comunicato e nessun cartellone eventi e manifestazioni» ha evidenziato.
«Programmazione significa avere una visione strategica dello sviluppo della città, che riguarda più settori. Il turismo non è una materia da fossilizzare in un settore amministrativo, ma è una visione globale di sviluppo della città che non può non riguardare anche altri comparti come la programmazione in materia di igiene urbana con interventi di pulizia, derattizzazioni, deblattizzazione, effettuati per tempo e con razionalità scientifica e non quando ormai è troppo tardi, in piena estate» ha aggiunto.
«La pulizia della città deve essere messa al primo posto, altrimenti è impossibile parlare di turismo. Ormai l'unica raccolta giornaliera non basta. Nelle strade e nelle zone con afflusso turistico deve essere intensificata così come devono essere intensificati i punti di raccolta. Ad oggi, la città è piena di spazzatura agli occhi dei turisti» ha spiegato il responsabile di Forza Bisceglie.
«I musei della città, i parchi come quello con le orme dei dinosauri, il Dolmen non possono essere abbandonati o addirittura chiusi in piena estate, dando l'immagine di una città senza un cuore culturale e ambientale. Ad esempio, per raggiungere il Dolmen La Chianca, patrimonio UNESCO, la città di Bisceglie non mette a disposizione alcun mezzo. Il Dolmen, per l'amministrazione Angarano, non ha valore né storico, né culturale, né tantomeno di strategia turistica.
Bisogna ricominciare a programmare per tutto l'anno eventi culturali che promuovano l'identità della città e destagionalizzino il turismo per non legarlo soltanto al dinamismo degli imprenditori locali durante la stagione balneare, e un plauso va sicuramente a tutti gli imprenditori che "da soli" con tanti sacrifici investono ancora in questa città con un'amministrazione che rema contro, come dimostra l'aumento delle tasse.
Durante l'estate, da giugno a settembre, Bisceglie deve pullulare di eventi culturali in tutti i quartieri della città e deve diventare il punto di riferimento del territorio con eventi di qualità culturali e Popolari, con contenitori come il Teatro Mediterraneo che tutti ci invidiano. Un centro storico, poi, che potrebbe diventare di enorme richiamo turistico, ad oggi, è abbandonato a se stesso e pieno di rifiuti e mobili vecchi abbandonati lì da non si sa ormai da quanto tempo. Insomma, di storico è rimasta solo la spazzatura» ha concluso Mansueto.