Marco Di Leo: «Acqua, ma quanto costi?»
I mancati interventi sulle tubature del cimitero stanno costando alla comunità biscegliese un surplus di 60mila euro
martedì 5 novembre 2019
Marco Di Leo, già consigliere comunale e candidato alle ultime elezioni amministrative nella lista Bisceglie d'amare, ha posto l'attenzione sulle tematiche relative alla gestione del cimitero comunale e alle criticità emerse nelle ultime settimane.
«L'amministrazione comunale ha provveduto, nel mese di ottobre, alla realizzazione di lavori per la manutenzione del cimitero» ha premesso. «Gli occhi attenti dei fruitori di quello spazio caro a tutti noi hanno permesso di evidenziare alcune problematiche strutturali relative alla pavimentazione nei pressi delle attrezzature in cui sono ubicati i nuovi annaffiatoi e rubinetti delle fontane da cui sgorga continuamente acqua. Su quest'ultimo punto, il consigliere comunale Mauro Lorusso si è addentrato in una spiegazione superficiale: "Roma ne è l'esempio, le fontane erano parte integrante dell'acquedotto per aumentare la pressione e togliere aria delle tubazioni"» ha rimarcato Di Leo.
«Voglio porre un quesito al consigliere Lorusso sul perché non intavolare una discussione con l'Acquedotto pugliese per la progressiva sostituzione delle vecchie tubature. Questi mancati interventi, confrontando solo i primi trimestri degli anni 2018 e 2019, stanno costando all'intera comunità biscegliese un surplus di circa 60mila euro e non si dovrebbe fare dell'ironia in quanto questo enorme spreco di denaro, viene sottratto alla realizzazione di opere o al finanziamento di progetti per i nostri giovani o per gli indigenti» ha evidenziato l'ex consigliere.
«Delle amministrazioni Napoletano, Spina, Fata ricordo numerosi lavori di efficientamento idrico ed energetico, volti all'abbattimento dei costi per la cittadinanza in virtù di una maggiore oculatezza e di un senso di rispetto delle finanze pubbliche. Da giugno 2018 stiamo assistendo a un immobilismo senza precedenti: i costi lievitano, i servizi latitano. Mi auguro che il consigliere Mauro Lorusso prenda atto di questo e dia il suo contributo, essendo nella posizione per farlo, per invertire questa rotta. Come ripeto sempre, a beneficiarne non sarà solo il sottoscritto, ma la nostra intera comunità» ha concluso Marco Di Leo.
«L'amministrazione comunale ha provveduto, nel mese di ottobre, alla realizzazione di lavori per la manutenzione del cimitero» ha premesso. «Gli occhi attenti dei fruitori di quello spazio caro a tutti noi hanno permesso di evidenziare alcune problematiche strutturali relative alla pavimentazione nei pressi delle attrezzature in cui sono ubicati i nuovi annaffiatoi e rubinetti delle fontane da cui sgorga continuamente acqua. Su quest'ultimo punto, il consigliere comunale Mauro Lorusso si è addentrato in una spiegazione superficiale: "Roma ne è l'esempio, le fontane erano parte integrante dell'acquedotto per aumentare la pressione e togliere aria delle tubazioni"» ha rimarcato Di Leo.
«I mancati interventi alle tubature stanno costando ai biscegliesi 60mila euro»
«Spieghiamo la realtà dei fatti: nel 2017, il consiglio comunale di Roma ha dibattuto molto sulla possibilità di chiudere l'erogazione dell'acqua dalla quasi totalità dei "nasoni" presenti in città per la riduzione dei costi e degli sprechi. Di parere opposto erano il Codacons e i consiglieri del Partito Democratico rimarcandone un'utilità tecnica, posizioni condivise dal consigliere Mauro Lorusso. Credo che un discorso tecnico debba essere sostenuto da professionisti del settore e non dal sottoscritto, ma voglio evidenziare che il problema non sono le fontanelle, ma gli sprechi delle vecchie tubature» ha aggiunto.«Voglio porre un quesito al consigliere Lorusso sul perché non intavolare una discussione con l'Acquedotto pugliese per la progressiva sostituzione delle vecchie tubature. Questi mancati interventi, confrontando solo i primi trimestri degli anni 2018 e 2019, stanno costando all'intera comunità biscegliese un surplus di circa 60mila euro e non si dovrebbe fare dell'ironia in quanto questo enorme spreco di denaro, viene sottratto alla realizzazione di opere o al finanziamento di progetti per i nostri giovani o per gli indigenti» ha evidenziato l'ex consigliere.
«Delle amministrazioni Napoletano, Spina, Fata ricordo numerosi lavori di efficientamento idrico ed energetico, volti all'abbattimento dei costi per la cittadinanza in virtù di una maggiore oculatezza e di un senso di rispetto delle finanze pubbliche. Da giugno 2018 stiamo assistendo a un immobilismo senza precedenti: i costi lievitano, i servizi latitano. Mi auguro che il consigliere Mauro Lorusso prenda atto di questo e dia il suo contributo, essendo nella posizione per farlo, per invertire questa rotta. Come ripeto sempre, a beneficiarne non sarà solo il sottoscritto, ma la nostra intera comunità» ha concluso Marco Di Leo.