Marinerie biscegliesi e pugliesi in stato d'agitazione
Proteste vibranti per ulteriori sanzioni in arrivo
martedì 1 ottobre 2019
11.44
Norme ritenute troppo stringenti e prive di qualsiasi attinenza alla realtà di un comparto già in crisi profonda. Le marinerie pugliesi - compresi gli operatori biscegliesi del settore - sono ancora una volta in stato di agitazione. I lavoratori e le imprese chiedono un accordo «che tenga conto delle esigenze, delle prassi e di tutte quelle variabili che solo chi vive del lavoro in mare conosce. E questo - specificano - non significa voglia di non rispettare la legge, anzi».
L'ultimo episodio riguarda le paventate e salatissime sanzioni che potrebbero essere notificate nei prossimi giorni, con conseguenze dannose per un settore già provato «dalle settimane di fermo obbligatorio, dal clima che fa le bizze e dalla burocrazia sempre più opprimente».
Lunedì 30 settembre, in serata, si è svolta una riunione a Molfetta, allargata nella mattinata di martedì 1 ottobre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori dei pescherecci pugliesi, da Vieste a Brindisi. Non è esclusa la possibilità di nominare un referente per ciascuna marineria locale del basso Adriatico per formare una delegazione che incontrerebbe a stretto giro il presidente della regione Michele Emiliano, il quale si sarebbe già reso disponibile all'interlocuzione.
L'ultimo episodio riguarda le paventate e salatissime sanzioni che potrebbero essere notificate nei prossimi giorni, con conseguenze dannose per un settore già provato «dalle settimane di fermo obbligatorio, dal clima che fa le bizze e dalla burocrazia sempre più opprimente».
Lunedì 30 settembre, in serata, si è svolta una riunione a Molfetta, allargata nella mattinata di martedì 1 ottobre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori dei pescherecci pugliesi, da Vieste a Brindisi. Non è esclusa la possibilità di nominare un referente per ciascuna marineria locale del basso Adriatico per formare una delegazione che incontrerebbe a stretto giro il presidente della regione Michele Emiliano, il quale si sarebbe già reso disponibile all'interlocuzione.