"Masculu e fìammina", il racconto di un uomo semplice alla madre che non c'è più
Saverio La Ruina sul palco delle Vecchie Segherie Mastrototaro per "Effetti collaterali"
venerdì 22 marzo 2019
18.45
Una confidenza intima, delicata, sussurrata. Apparentemente inutile, perché rivolta a una persona deceduta.
"Masculu e fìammina" di Saverio La Ruina è la storia del racconto di un figlio alla madre che non c'è più. La confessione pacata di un'omosessualità peraltro intuita e compresa dalla donna quand'era ancora in vita. Non si spiegherebbe altrimenti quel tenero e protettivo "Statti attìantu", tipicamente meridionale.
Sabato 23 marzo, alle ore 20:30, sul palco delle Vecchie Segherie Mastrototaro, andrà in scena uno degli spettacoli più intensi della sezione "Effetti collaterali", caposaldo della stagione di prosa di Sistema Garibaldi. I ricordi, i tormenti, le recriminazioni di un figlio racchiusi in un monologo profondo davanti a una lapide.
Botteghino venerdì, dalle 18:00 alle 20:00, al foyer del Teatro Garibaldi, negli orari di programmazione cinematografica al Politeama Italia e a partire da un'ora prima della rappresentazione alle Vecchie Segherie Mastrototaro.
"Masculu e fìammina" di Saverio La Ruina è la storia del racconto di un figlio alla madre che non c'è più. La confessione pacata di un'omosessualità peraltro intuita e compresa dalla donna quand'era ancora in vita. Non si spiegherebbe altrimenti quel tenero e protettivo "Statti attìantu", tipicamente meridionale.
Sabato 23 marzo, alle ore 20:30, sul palco delle Vecchie Segherie Mastrototaro, andrà in scena uno degli spettacoli più intensi della sezione "Effetti collaterali", caposaldo della stagione di prosa di Sistema Garibaldi. I ricordi, i tormenti, le recriminazioni di un figlio racchiusi in un monologo profondo davanti a una lapide.
Botteghino venerdì, dalle 18:00 alle 20:00, al foyer del Teatro Garibaldi, negli orari di programmazione cinematografica al Politeama Italia e a partire da un'ora prima della rappresentazione alle Vecchie Segherie Mastrototaro.