Matteo Borghi ospite d'onore della "Cena en blanc". Intervista

«Condurrò il pubblico in un viaggio nei suoni della musica italiana che tocca il cuore di ciascuno di noi. L'arte è servire»

martedì 23 agosto 2022 8.46
A cura di Cinzia Montedoro
Il waterfront di Bisceglie si mostrerà in total white per l'evento conclusivo della tredicesima edizione di Libri nel Borgo Antico, con un ospite d'onore davvero speciale.

L'affasciante appuntamento con la "Cena en blanc", che ha appassionato e coinvolto centinaia di persone, è fissato per mercoledì 31 agosto e sarà l'occasione per salutare la conclusione del festival letterario "Libri nel Borgo Antico". L'evento, promosso da ProArtibus in collaborazione con l'associazione "Borgo Antico", Confcommercio Bisceglie e Bisceglie Approdi, si svolgerà sulla splendida darsena di Bisceglie, che sarà trasformata in un vero e proprio salotto sotto le stelle.

Ospite d'eccezione della serata sarà Matteo Borghi, un artista poliedrico e completo. Ha girato il mondo fin da giovanissimo per la musica, esibendosi con super star come Enrique Iglesias e lavorando con produttori di hit mondiali come Emilio Estefan e Kike Santander.

«Lo show per la "Cena en blanc" di Bisceglie sarà un viaggio di suoni della nostra musica italiana che tocca il cuore di ognuno di noi in modo trasversale e per ogni età» ha spiegato Borghi a BisceglieViva. «Il pubblico canterà per due ore con me, toccando corde che appartengono alla musica della tradizione popolare e anche pugliese».

Lei è uno dei pochi artisti che riesce a coniugare la musica in ogni sua forma regalando emozioni e bellezza. Qual è la sua maggiore fonte di ispirazione?
«Innanzitutto grazie! La mia unica fonte di ispirazione sono le persone stesse, le guardo, le scruto, le studio e conosco parti di me e di loro aiutandomi a esorcizzare la vita per poi incanalarla nella musica».

Può spiegare la sua arte in una frase?
«Anche solo con una parola: servire!».

Quali sono state le esperienze che l'hanno maggiormente formato?
«Per il percorso artistico sicuramente la mia crescita la devo all'incontro con Umberto Smaila, con il quale ho condiviso i primi anni da giovanissimo. Successivamente è stato importante l'incontro con Giorgio Panariello, che ho affiancato per 3 anni tra televisione e tour… Ho "rubato" tanto da loro, cercando comunque la mia unicità».

Quali consigli darebbe ai ragazzi che vorrebbero seguire la sua carriera artistica?
«Studiare e volerlo fortemente».

Cosa rappresenta per lei la Puglia? E Bisceglie?
«Beh, riso patate e cozze... In fondo è quel connubio perfetto che unisce sapore, natura, colori, fantasia, tradizione e storie di vita da raccontare! La Puglia è unica e ci torno sempre molto ma molto volentieri! Vi aspetto a Bisceglie per la "Cena en blanc"».