Messaggi di denuncia e speranza per dire di "No" alla violenza sulle donne
Il centro antiviolenza "Save" celebra così la giornata internazionale della donna
giovedì 8 marzo 2018
15.25
In occasione della giornata internazionale della donna, l'Ambito di zona, attraverso il Centro antiviolenza di Trani-Bisceglie "Save" vuole ricordare le discriminazioni e le violenze subite dalle donne.
I numeri del femminicidio aumentano sempre, in un crescendo che sembra inarrestabile. Solo nei primi mesi del 2018 in Italia ci sono state numerose vittime e un numero incalcolabile di donne è stato violentato, picchiato, terrorizzato. Nella grande maggioranza dei casi non da estranei incontrati per strada, ma dai propri mariti, compagni, amanti: dai padri dei loro figli.
Non ci sono parole per descrivere la paura e il dolore di una donna che teme giorno e notte per la propria vita. Nessuna precauzione è sufficiente: qualsiasi gesto o parola, ma anche l'assenza di gesto o parola, possono innescare la furia cieca.
La violenza contro le donne è, da sempre, una vendetta dell'impotenza contro la libertà, l'autonomia, il desiderio. E' il modo scelto da secoli per sbarrarci il passo, per indurci a fermarci, a tornare indietro. Dentro rapporti malati che non ci corrispondono più, dentro il dolore di subire ciò che non vogliamo e non possiamo più subire. In un silenzio privo di parola, in un corpo condannato all'immobilità.
Il Centro Antiviolenza d'Ambito, nella giornata dell'8 marzo, in collaborazione con l'emittente tranese Radiombo, propone alle proprie comunità un momento di riflessione attraverso l'ascolto di voci di donne grandi e piccole, adolescenti e mature ma anche di uomini che declamano messaggi di denuncia e di speranza.
I messaggi verranno trasmessi tra le ore 9.00 e le ore 13.00 dell'8 marzo 2018, dall'emittente radiofonica Radiombo che si ringrazia per la collaborazione e la sensibilità dimostrata.
I numeri del femminicidio aumentano sempre, in un crescendo che sembra inarrestabile. Solo nei primi mesi del 2018 in Italia ci sono state numerose vittime e un numero incalcolabile di donne è stato violentato, picchiato, terrorizzato. Nella grande maggioranza dei casi non da estranei incontrati per strada, ma dai propri mariti, compagni, amanti: dai padri dei loro figli.
Non ci sono parole per descrivere la paura e il dolore di una donna che teme giorno e notte per la propria vita. Nessuna precauzione è sufficiente: qualsiasi gesto o parola, ma anche l'assenza di gesto o parola, possono innescare la furia cieca.
La violenza contro le donne è, da sempre, una vendetta dell'impotenza contro la libertà, l'autonomia, il desiderio. E' il modo scelto da secoli per sbarrarci il passo, per indurci a fermarci, a tornare indietro. Dentro rapporti malati che non ci corrispondono più, dentro il dolore di subire ciò che non vogliamo e non possiamo più subire. In un silenzio privo di parola, in un corpo condannato all'immobilità.
Il Centro Antiviolenza d'Ambito, nella giornata dell'8 marzo, in collaborazione con l'emittente tranese Radiombo, propone alle proprie comunità un momento di riflessione attraverso l'ascolto di voci di donne grandi e piccole, adolescenti e mature ma anche di uomini che declamano messaggi di denuncia e di speranza.
I messaggi verranno trasmessi tra le ore 9.00 e le ore 13.00 dell'8 marzo 2018, dall'emittente radiofonica Radiombo che si ringrazia per la collaborazione e la sensibilità dimostrata.