Migranti, in parlamento passa la proposta Gemmato
Un migrante non deve costare allo Stato più dell'assegno sociale
giovedì 29 novembre 2018
12.42
"È stato approvato ieri l'ordine del giorno da me presentato in fase di dibattimento del dl sicurezza: impegno il Governo a valutare l'opportunità di ridurre l'onere statale pro capite per migrante richiedente asilo in modo da non risultare comunque superiore all'assegno sociale mensile corrisposto ai cittadini italiani in condizione di difficoltà". Lo scrive il deputato pugliese di Fratelli d'Italia Marcello Gemmato sulla sua pagina Facebook.
Per l'accoglienza dei migranti lo Stato ha accumulato nel 2017 debiti fuori bilancio per mezzo miliardo e dal 2014 fino all'anno scorso la spesa si è quadruplicata: da 640 milioni a 2.4 miliardi.
Secondo un'indagine sulla prima accoglienza degli immigrati, la gestione del Fondo nazionale per le politiche e i servizi d'asilo 2013-2016 pubblicata dalla Corte dei Conti, solo il costo per la prima accoglienza degli immigrato giunti in Italia nel 2016 ha pesato per almeno 1.7 miliardi sulle spalle dello Stato italiano, contro poco più di 46 milioni messi sul tavolo dalla UE.
In generale, lo sforzo finanziario dell'Italia è stato ingente, posto che, oltre i 2.4 miliardi dell'accoglienza, con circa 9.200 centri di ospitalità dislocati nel 40% dei Comuni, ci sono gli oneri delle forze dello Stato impiegate sul fronte immigrazione: Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Marina Militare, Polizia di Stato.
Per l'accoglienza dei migranti lo Stato ha accumulato nel 2017 debiti fuori bilancio per mezzo miliardo e dal 2014 fino all'anno scorso la spesa si è quadruplicata: da 640 milioni a 2.4 miliardi.
Secondo un'indagine sulla prima accoglienza degli immigrati, la gestione del Fondo nazionale per le politiche e i servizi d'asilo 2013-2016 pubblicata dalla Corte dei Conti, solo il costo per la prima accoglienza degli immigrato giunti in Italia nel 2016 ha pesato per almeno 1.7 miliardi sulle spalle dello Stato italiano, contro poco più di 46 milioni messi sul tavolo dalla UE.
In generale, lo sforzo finanziario dell'Italia è stato ingente, posto che, oltre i 2.4 miliardi dell'accoglienza, con circa 9.200 centri di ospitalità dislocati nel 40% dei Comuni, ci sono gli oneri delle forze dello Stato impiegate sul fronte immigrazione: Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Marina Militare, Polizia di Stato.