Milano, aggressione omofoba ai danni di una coppia e del loro amico biscegliese: otto arresti
Coinvolti sei minorenni. Le immagini di una violenza insensata
giovedì 11 maggio 2017
8.53
I Carabinieri del comando provinciale di Milano hanno dato esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale ordinario e da quello per i minorenni nei confronti di otto individui, ritenuti responsabili a vario titolo di una violenta aggressione ai danni di una coppia omosessuale, malmenata con pugni e calci. Le accuse variano dalle lesioni personali alla rapina.
Lo scorso 22 gennaio, in zona Corvetto, all'uscita di una discoteca in via Montemartini, Michele (24enne bitontino) e Marcello (19enne avellinese), erano in compagnia di un terzo amico biscegliese, Francesco, sfuggito all'agguato per pura casualità e costretto a rimediare all'interno dell'automobile con cui avevano raggiunto insieme il locale. Il racconto del giovane è risultato essenziale per la ricostruzione di quanto accaduto.
Le forze dell'ordine hanno successivamente raccolto le immagini delle telecamere di videosorveglianza dislocate nei pressi della discoteca. Gli inquirenti ritengono che l'azione violenta degli otto elementi sia stata spinta da motivazioni omofobe. Le due vittime ricorsero alle cure ospedaliere: le lesioni riportate causarono loro lesioni da 40 e 30 giorni di prognosi. Marcello, il più giovane, fu anche rapinato dello smartphone e del portafogli.
Lo scorso 22 gennaio, in zona Corvetto, all'uscita di una discoteca in via Montemartini, Michele (24enne bitontino) e Marcello (19enne avellinese), erano in compagnia di un terzo amico biscegliese, Francesco, sfuggito all'agguato per pura casualità e costretto a rimediare all'interno dell'automobile con cui avevano raggiunto insieme il locale. Il racconto del giovane è risultato essenziale per la ricostruzione di quanto accaduto.
Le forze dell'ordine hanno successivamente raccolto le immagini delle telecamere di videosorveglianza dislocate nei pressi della discoteca. Gli inquirenti ritengono che l'azione violenta degli otto elementi sia stata spinta da motivazioni omofobe. Le due vittime ricorsero alle cure ospedaliere: le lesioni riportate causarono loro lesioni da 40 e 30 giorni di prognosi. Marcello, il più giovane, fu anche rapinato dello smartphone e del portafogli.