"Miragica" torna all'asta, ora si parte da 3.5 milioni di euro
Nel parco divertimenti, chiuso da tempo, hanno lavorato decine di biscegliesi
giovedì 24 marzo 2022
La struttura che ha ospitato il parco divertimenti "Miragica", nella zona industriale di Molfetta e al confine con il territorio di Bisceglie, tornerà ancora una volta all'asta. La procedura è stata indetta dal Tribunale di Brescia una prima volta lo scorso 18 febbraio a partire dal prezzo di circa 4.5 milioni di euro ma la seduta andò deserta. Un nuovo tentativo sarà effettuato il prossimo 20 maggio, alle ore 14:30, questa volta con un ribasso del costo di base a 3.5 milioni di euro.
Il fallimento della società proprietaria, sancito alla fine del 2020, ha rappresentato la conclusione di una vicenda dolorosa per l'economia del territorio. Decine di biscegliesi, infatti, hanno lavorato per il parco divertimenti, specie nei periodi di maggiore affluenza. L'asta prevede la presentazione di un'offerta non inferiore al 10% del prezzo di base mentre ogni rilancio dovrà essere pari almeno a 50 mila euro, entro sessanta secondi.
Oggetto della vendita non solo gli immobili ma anche tutti i beni mobili connessi e i marchi "Miragica" e "Miragica terra dei giganti".
Sarà il curatore fallimentare, la dottoressa Barbara Bocchio, a presiedere il regolare svolgimento delle operazioni. Gli interessati potranno anche vistare il sito, ormai in stato decadente e di forte abbandono e degrado.
Il fallimento della società proprietaria, sancito alla fine del 2020, ha rappresentato la conclusione di una vicenda dolorosa per l'economia del territorio. Decine di biscegliesi, infatti, hanno lavorato per il parco divertimenti, specie nei periodi di maggiore affluenza. L'asta prevede la presentazione di un'offerta non inferiore al 10% del prezzo di base mentre ogni rilancio dovrà essere pari almeno a 50 mila euro, entro sessanta secondi.
Oggetto della vendita non solo gli immobili ma anche tutti i beni mobili connessi e i marchi "Miragica" e "Miragica terra dei giganti".
Sarà il curatore fallimentare, la dottoressa Barbara Bocchio, a presiedere il regolare svolgimento delle operazioni. Gli interessati potranno anche vistare il sito, ormai in stato decadente e di forte abbandono e degrado.