Misure antiterrorismo al mercato: il si della prefettura

Accolte le richieste di sicurezza formulate dalle primarie associazioni di categoria Unimpresa Bat e Camulanti Italia.

lunedì 28 agosto 2017
"Le misure anti – terrorismo non devono e non possono interessare solo i grandi eventi e le manifestazioni ma anche le aree urbane, le vie dello shopping e soprattutto i mercati".
Queste le considerazioni che già da quando praticamente a maggio venne divulgata la circolare del prefetto Gabrielli, il presidente Unibat Savino Montaruli aveva condiviso con il Ministero dell'Interno, i prefetti di Bari e della Bat e il questore di Bari.
Osservazioni del presidente non molto gradite dai sindaci e dai dirigenti comunali, che si sarebbero trovati ad affrontare situazioni più grandi di loro, ma che alla fine sono stati costretti a fare proprie.
L'argomento è stato approfondito dal questore di Bari, che ha indicato in modo deciso che oltre ad eventi e manifestazioni, anche i luoghi della movida, dello shopping e di ritrovo dovessero essere protetti e presidiati per prevenire attacchi terroristici.
Lo scorso martedì si è riunito a Barletta il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Clara Minerva per potenziare i dispositivi di sicurezza a seguito dei recenti episodi criminosi avvenuti in Spagna alla luce delle direttive impartite dal ministero dell'Interno.
Da quell'incontro sono emerse riflessioni ed approfondimenti molto interessanti ed ecco che, per la prima volta, si parla di protezione anche nei mercati.
Accolte quindi le richieste di sicurezza formulate dalle primarie Associazioni di Categoria Unimpresa Bat e Camulanti Italia.