Montaruli: «Sì al mercato mensile e no alla festa patronale. Ambulanti fieristi umiliati»
Il sindacalista ravvede «gravi condizionamenti nell'attività amministrativa comunale» e chiede il commissariamento del Suap
lunedì 6 settembre 2021
Lo strascico delle polemiche per il mancato svolgimento, a Bisceglie, delle attività ambulanti fieristiche nel corso dell'ultima festa patronale dei Santi Martiri Mauro Vescovo, Sergio e Pantaleone sembra essersi trascinato in queste ultime ore a seguito dell'annuncio dell'organizzazione di un mercato mensile straordinario (tenutosi nella mattinata di domenica 5 settembre) e soprattutto di alcune dichiarazioni rilasciate da Maria Lorusso, assessore comunale alle attività produttive, che non sono piaciute in particolare a Savino Montaruli, rappresentante dell'organizzazione sindacale Fivap-Unionecommercio.
«Leggo esterrefatto le dichiarazioni dell'assessore Lorusso. Chissà cosa avrà pensato la professionista quando ha deciso con la sua amministrazione comunale, nonostante abbia invece concertato proprio con il sottoscritto il regolare svolgimento della festa patronale, la soppressione ingiustificata di quella manifestazione mettendo sul lastrico duecento imprese e le loro famiglie» ha ossservato il sindacalista andriese.
«L'avvocato Lorusso, piuttosto, farebbe bene a spiegare, visto che sarà aperto un procedimento in tal senso, come intenda dimostrare ciò che ella ha pubblicamente dichiarato e, nella fattispecie: "Il Comitato Feste Patronali in accordo con gli stessi commercianti ambulanti e sentito il Sindaco, ha deciso di rinviare la fiera al prossimo anno, auspicando in un clima di serenità e normalità che si addice alla nostra festa"» ha evidenziato Montaruli.
«Questa dichiarazione dell'assessore sarà oggetto di attenta valutazione in quanto il Comitato Feste Patronali non ha alcun ruolo nell'organizzazione, gestione o altro genere di ingerenza nell'organizzazione della festa patronale Commerciale i cui assegnatari di posteggio sono in possesso di concessione dodicennale avendo partecipato ad un Bando di concorso» ha aggiunto. «Quando si afferma nel comunicato stampa "In accordo con gli stessi commercianti ambulanti..." bisognerà dimostrare, nomi e cognomi alla mano, con chi, in che modo, con quali commercianti e se con tutti i duecento commercianti ci sia stata questa forma di "consultazione"» ha rimarcato.
«Basterebbero già queste due semplici riflessioni per comprendere quanto evidentemente l'amministrazione biscegliese sia "condizionata" nella sua attività amministrativa ed è per questo che chiediamo il commissariamento del Suap del comune di Bisceglie e la verifica degli atti relativi alle occupazioni di suolo pubblico nonché eventuali ingerenze condizionamenti nell'attività amministrativa. Aggiungere altro sarebbe persino superfluo in un contesto davvero deplorevole» ha concluso Montaruli.
«Leggo esterrefatto le dichiarazioni dell'assessore Lorusso. Chissà cosa avrà pensato la professionista quando ha deciso con la sua amministrazione comunale, nonostante abbia invece concertato proprio con il sottoscritto il regolare svolgimento della festa patronale, la soppressione ingiustificata di quella manifestazione mettendo sul lastrico duecento imprese e le loro famiglie» ha ossservato il sindacalista andriese.
«L'avvocato Lorusso, piuttosto, farebbe bene a spiegare, visto che sarà aperto un procedimento in tal senso, come intenda dimostrare ciò che ella ha pubblicamente dichiarato e, nella fattispecie: "Il Comitato Feste Patronali in accordo con gli stessi commercianti ambulanti e sentito il Sindaco, ha deciso di rinviare la fiera al prossimo anno, auspicando in un clima di serenità e normalità che si addice alla nostra festa"» ha evidenziato Montaruli.
«Questa dichiarazione dell'assessore sarà oggetto di attenta valutazione in quanto il Comitato Feste Patronali non ha alcun ruolo nell'organizzazione, gestione o altro genere di ingerenza nell'organizzazione della festa patronale Commerciale i cui assegnatari di posteggio sono in possesso di concessione dodicennale avendo partecipato ad un Bando di concorso» ha aggiunto. «Quando si afferma nel comunicato stampa "In accordo con gli stessi commercianti ambulanti..." bisognerà dimostrare, nomi e cognomi alla mano, con chi, in che modo, con quali commercianti e se con tutti i duecento commercianti ci sia stata questa forma di "consultazione"» ha rimarcato.
«Basterebbero già queste due semplici riflessioni per comprendere quanto evidentemente l'amministrazione biscegliese sia "condizionata" nella sua attività amministrativa ed è per questo che chiediamo il commissariamento del Suap del comune di Bisceglie e la verifica degli atti relativi alle occupazioni di suolo pubblico nonché eventuali ingerenze condizionamenti nell'attività amministrativa. Aggiungere altro sarebbe persino superfluo in un contesto davvero deplorevole» ha concluso Montaruli.