È morto l'ex sindaco Giovanni Patruno
Ha guidato la città nel 1993
venerdì 10 maggio 2019
13.36
È morto Giovanni Patruno, sindaco di Bisceglie dal 16 febbraio al 15 dicembre 1993.
Insegnante prestato all'impegno politico-amministrativo, fu eletto consigliere comunale nel 1985 col Partito Liberale Italiano ma in seguito passò alla Democrazia Cristiana. Rieletto con la Dc nel 1990, subentrò a Franco Contò sullo scranno più alto di Palazzo San Domenico nella fase più acuta della crisi dei partiti della prima repubblica (su tutti di quello che rappresentava), che portò all'inevitabile avvicendamento con Biagio Lorusso, all'epoca esponente del Partito Repubblicano Italiano.
Patruno - durante la cui amministrazione furono accelerate le procedure per le successive aperture del palazzetto dello sport di via Ruvo e del ponte di via Fondo Noce oltre che poste le premesse per la realizzazione del lungomare Umberto Paternostro - non ha più inteso riproporsi nelle successive elezioni amministrative, preferendo ritirarsi a vita privata pur partecipando ad alcune iniziative istituzionali riguardanti la storia della città.
Sono 9, su 22 (escludendo i commissari prefettizi) gli ex primi cittadini di Bisceglie in epoca repubblicana ancora viventi: Dino Cozzoli, Giovanni Bruni (che per due volte ha ricoperto il ruolo di assessore anziano), Mimmo Ricchiuti, Franco Contò, Biagio Lorusso, Lulù Del Monaco e i più giovani Franco Napoletano, Francesco Spina e Vittorio Fata.
Insegnante prestato all'impegno politico-amministrativo, fu eletto consigliere comunale nel 1985 col Partito Liberale Italiano ma in seguito passò alla Democrazia Cristiana. Rieletto con la Dc nel 1990, subentrò a Franco Contò sullo scranno più alto di Palazzo San Domenico nella fase più acuta della crisi dei partiti della prima repubblica (su tutti di quello che rappresentava), che portò all'inevitabile avvicendamento con Biagio Lorusso, all'epoca esponente del Partito Repubblicano Italiano.
Patruno - durante la cui amministrazione furono accelerate le procedure per le successive aperture del palazzetto dello sport di via Ruvo e del ponte di via Fondo Noce oltre che poste le premesse per la realizzazione del lungomare Umberto Paternostro - non ha più inteso riproporsi nelle successive elezioni amministrative, preferendo ritirarsi a vita privata pur partecipando ad alcune iniziative istituzionali riguardanti la storia della città.
Sono 9, su 22 (escludendo i commissari prefettizi) gli ex primi cittadini di Bisceglie in epoca repubblicana ancora viventi: Dino Cozzoli, Giovanni Bruni (che per due volte ha ricoperto il ruolo di assessore anziano), Mimmo Ricchiuti, Franco Contò, Biagio Lorusso, Lulù Del Monaco e i più giovani Franco Napoletano, Francesco Spina e Vittorio Fata.