Mostra "Strati d'arte" alle Vecchie Segherie Mastrototaro
In esposizione le opere di Michele Agostinelli e Nick Giu
mercoledì 30 settembre 2020
9.11
Sarà aperta al pubblico fino al 20 ottobre la mostra "Strati d'arte" di Michele Agostinelli e Nick Giu allestita alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie. L'inaugurazione è prevista venerdì 9 ottobre alle ore 19, con la partecipazione di Alessandra Savino (presidente Asteria Space), Viviana Peloso (responsabile libreria Vecchie Segherie Mastrototaro), Marino Pagano (giornalista), Liliana Tangorra (storica dell'arte) e, naturalmente, degli artisti Michele Agostinelli e Nick Giu. L'ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti disponibili, la prenotazione obbligatoria in ottemperanza alle norme Covid allo 080.8091021 o via mail a info@vecchiesegherie.it.
Strati D'Arte è una mostra caratterizzata da una vera e propria stratificazione di materia, elemento che accomuna la produzione artistica di Nick Giu e Michele Agostinelli, le cui opere appaiono molto diverse tra loro.
Il primo, seguace della pop art di Mimmo Rotella, sovrappone e stratifica su tavole in legno strappi di manifesti e riviste appartenenti a più mondi. Dalla moda, alla musica, il cinema, lo sport. Soggetti che assumono una nuova connotazione grazie all'uso del colore che viene lasciato colare sui volti, talvolta noti, frammentati e in parte ancora riconoscibili. Da Andy Warhol, Freddie Mercury, Renato Zero, Duke Ellington, David Bowie, fino a Sergio Leone, Giorgio Armani. I loro lineamenti si scorgono, nelle opere di Nick Giu, fra strati di carta e colore divenendo portavoce del massaggio, talvolta di denuncia, dell'artista.
A popolare invece i quadri materici di Michele Agostinelli, sono, invece, sovrapponendosi su più livelli, frammenti di sacchi di caffè, carta, paglia, trucioli di legno, bottoni, pietre, tappeti, reti. In questo universo di elementi recuperati, trovano collocazione anche battenti di un vecchio pianoforte.
La musica è la tematica che accomuna Agostinelli e Nick Giu in buona parte della loro produzione. Essa trova spazio nell'astrazione di Agostinelli sia attraverso pezzi di strumenti musicali abbandonati che nell'interpretazione delle sue opere. Una stratificazione di materiali che segue talvolta le righe di un pentagramma laddove bottoni, pietre e chicchi di caffè appaiono come note sparse di una melodia. A darne ritmo è ancora una volta il colore, anche in Agostinelli, come in Nick Giu, colato, ma anche schizzato o spruzzato. L'identità artistica dei due autori in mostra, sposa la location scelta per l'allestimento, un luogo in cui il legno fa da padrone di casa.
La mostra "Strati d'arte" sarà visitabile la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21, il lunedì e il martedì dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 21.
Strati D'Arte è una mostra caratterizzata da una vera e propria stratificazione di materia, elemento che accomuna la produzione artistica di Nick Giu e Michele Agostinelli, le cui opere appaiono molto diverse tra loro.
Il primo, seguace della pop art di Mimmo Rotella, sovrappone e stratifica su tavole in legno strappi di manifesti e riviste appartenenti a più mondi. Dalla moda, alla musica, il cinema, lo sport. Soggetti che assumono una nuova connotazione grazie all'uso del colore che viene lasciato colare sui volti, talvolta noti, frammentati e in parte ancora riconoscibili. Da Andy Warhol, Freddie Mercury, Renato Zero, Duke Ellington, David Bowie, fino a Sergio Leone, Giorgio Armani. I loro lineamenti si scorgono, nelle opere di Nick Giu, fra strati di carta e colore divenendo portavoce del massaggio, talvolta di denuncia, dell'artista.
A popolare invece i quadri materici di Michele Agostinelli, sono, invece, sovrapponendosi su più livelli, frammenti di sacchi di caffè, carta, paglia, trucioli di legno, bottoni, pietre, tappeti, reti. In questo universo di elementi recuperati, trovano collocazione anche battenti di un vecchio pianoforte.
La musica è la tematica che accomuna Agostinelli e Nick Giu in buona parte della loro produzione. Essa trova spazio nell'astrazione di Agostinelli sia attraverso pezzi di strumenti musicali abbandonati che nell'interpretazione delle sue opere. Una stratificazione di materiali che segue talvolta le righe di un pentagramma laddove bottoni, pietre e chicchi di caffè appaiono come note sparse di una melodia. A darne ritmo è ancora una volta il colore, anche in Agostinelli, come in Nick Giu, colato, ma anche schizzato o spruzzato. L'identità artistica dei due autori in mostra, sposa la location scelta per l'allestimento, un luogo in cui il legno fa da padrone di casa.
La mostra "Strati d'arte" sarà visitabile la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21, il lunedì e il martedì dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 21.