Muraglia nuovo presidente Coldiretti Bari-Bat

Guiderà l'associazione fino al 2023

venerdì 12 ottobre 2018 14.06
Il 39enne andriese Savino Muraglia è stato eletto all'unanimità, nel corso dell'assemblea che si è svolta venerdì mattina, presidente di Coldiretti Bari-Bat. Il suo mandato avrà durata di cinque anni, fino al 2023.

Laureato all'Università Luiss di Roma in economia aziendale, Dopo specializzazioni e master, diviene consulente in operazioni di fusioni e acquisizioni aziendali, nel 2005 ha deciso di tornare in Puglia, ad Andria, per guidare l'azienda agricola di famiglia Frantoio Oleario Muraglia Savino & C. snc, realtà storica, attiva nella produzione e vendita di olio extravergine di oliva.

Il neo eletto Presidente sarà supportato nella governance del territorio dal Consiglio composto dai presidenti delle numerose sezioni territoriali, Michele Raguso di Bari, Carlo Barnaba di Monopoli, Vincenzo Ventura di Altamura, Gianmartino Valenzano di Rutigliano, Onofrio Maellaro di Noci, Mauro Giuseppe De Ruvo di Molfetta, Francesco Rella di Grumo Appula, Pasquale Cinone di Corato – Trani, Beniamino Nardelli di Conversano, Giovanni Colangelo di Gravina, Giuseppe Caporale, delegato provinciale Coldiretti Giovani Impresa, Lea Nocco, responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa, Felice Penta, Presidente provinciale dell'Associazione Pensionati. I due vicepresidente eletti dal Consiglio sono Carlo Barnaba e Michele Raguso.

«Elemento centrale del nostro programma è l'impresa agricola, impegnata non solo nella creazione del reddito, ma anche nella tutela e salvaguardia delle risorse naturali e ambientali e che punta la propria strategia competitiva su un "portafoglio di valori", materiali e immateriali, attraverso cui costruisce la sua posizione di mercato e il suo ruolo sociale» ha dichiarato il neoeletto presidente Muraglia, ringraziando l'assemblea dei presidenti per la fiducia accordatagli. «Rappresenteremo sempre più il sindacato imprenditoriale di filiera che Coldiretti è diventata, realizzando accordi economici, finalizzati ad assicurare la massima valorizzazione della produzione agricola anche attraverso la stipula di contratti di filiera, utili ad assicurare un giusto reddito all'impresa e prodotti di qualità a prezzi equi ai consumatori» ha aggiunto.

In cima alle battaglie di Coldiretti Bari e Bat la lotta alla criminalità nelle campagne, l'alleggerimento della macchina burocratica, oltre ad uno scontro che potrà divenire anche duro sull'etichettatura a semaforo inglese, oggi replicata e aggravata dal nutriscore francese che penalizza un prodotto di eccellenza come l'olio extravergine d'oliva ed avvantaggia incomprensibilmente prodotti come l'olio di colza.