Naglieri: «Oltraggiato e offeso, non si può continuare così»
L'assessore: «La mia immagine volgarmente associata a un sequestro di droga»
lunedì 24 maggio 2021
9.56
La misura, per Gianni Naglieri, è colma. L'assessore all'ambiente del Comune di Bisceglie è intervenuto con una nota per esprimere il suo disappunto e lo stato d'animo a seguito di alcuni post apparsi sulla rete nei giorni scorsi.
«Per la prima volta, dopo tanti anni di impegno sociale, sindacale e politico, mi sento umanamente oltraggiato e offeso» ha spiegato Naglieri. «La mia immagine è stata volgarmente associata a un sequestro di droga. Ciò è veramente indegno e riprorevole, soprattutto perchè chi lo ha fatto non si è neanche reso conto del male che poteva infliggermi» ha aggiunto.
«Non è possibile continuare cosi. Sono stato fatto segno in tre anni di offese di ogni tipo, di telefonate anonime e silenziate» ha evidenziato l'assessore, stigmatizzando quanto apparso su alcune pagine Facebook e rivelando anche un altro episodio: «una persona, immediatamente dopo avermi definito "cogl...." con uno sfondo grafico pieno di m...., ha poi mandato i suoi amici per convincermi a bloccare la querela che avrei potuto presentare».
Il componente della Giunta Angarano è rammaricato anche per un'altra circostanza: «È vergognoso che persino un consigliere regionale si sia lasciato andare ad offese inopportune, e il tutto per quale ragione? Nella mia esperienza personale non mi sono mai sottratto a un confronto e ho combattuto sempre per il rispetto di ogni idea» ha sostenuto.
«Mi dispiace per coloro che mi vogliono e a cui voglio bene: dovrò spiegare loro che non c'entro niente con un sequestro di droga, che neanche fumo, ma che qualcuno evidentemente ha un giudizio diverso nei miei confronti, che trascende fino all'odio personale. Non si può continuare così, non si può» ha concluso sconsolato Gianni Naglieri.
«Per la prima volta, dopo tanti anni di impegno sociale, sindacale e politico, mi sento umanamente oltraggiato e offeso» ha spiegato Naglieri. «La mia immagine è stata volgarmente associata a un sequestro di droga. Ciò è veramente indegno e riprorevole, soprattutto perchè chi lo ha fatto non si è neanche reso conto del male che poteva infliggermi» ha aggiunto.
«Non è possibile continuare cosi. Sono stato fatto segno in tre anni di offese di ogni tipo, di telefonate anonime e silenziate» ha evidenziato l'assessore, stigmatizzando quanto apparso su alcune pagine Facebook e rivelando anche un altro episodio: «una persona, immediatamente dopo avermi definito "cogl...." con uno sfondo grafico pieno di m...., ha poi mandato i suoi amici per convincermi a bloccare la querela che avrei potuto presentare».
Il componente della Giunta Angarano è rammaricato anche per un'altra circostanza: «È vergognoso che persino un consigliere regionale si sia lasciato andare ad offese inopportune, e il tutto per quale ragione? Nella mia esperienza personale non mi sono mai sottratto a un confronto e ho combattuto sempre per il rispetto di ogni idea» ha sostenuto.
«Mi dispiace per coloro che mi vogliono e a cui voglio bene: dovrò spiegare loro che non c'entro niente con un sequestro di droga, che neanche fumo, ma che qualcuno evidentemente ha un giudizio diverso nei miei confronti, che trascende fino all'odio personale. Non si può continuare così, non si può» ha concluso sconsolato Gianni Naglieri.