Naglieri propone una conferenza di servizi per la zona Pantano-Ripalta
L'assessore favorevole alla ripresa dell'iter per l'istituzione dell'Area Marina Protetta
sabato 3 agosto 2019
8.49
Gianni Naglieri, assessore comunale all'agricoltura, alla pesca e alle attività produttive, è convinto della necessità dello svolgimento di una conferenza di servizi a proposito della zona Pantano-Ripalta.
«Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza del suo valore paesaggistico, tanto che si è immaginata l'idea di tutelarla attraverso l'istituzione dell'Area Marina Protetta "Grotte di Ripalta-Torre Calderina"» ha ricordato il componente della giunta.
«Questo percorso è stato avviato dal ministero dell'ambiente ma ha subìto un rallentamento per la presenza degli scarichi delle acque reflue dei depuratori di Bisceglie in zona San Francesco, di Corato a cala Pantano e di Ruvo, Terlizzi e Molfetta a Torre Calderina. Appare evidente che il destino di quell'area è legato alla risoluzione di quelle problematiche» ha aggiunto.
«Qualsiasi decisione amministrativa su quell'area deve coinvolgere il ministero, la regione, la Città metropolitana di Bari, la provincia Bat, i comuni di Molfetta e Bisceglie, le Capitanerie di Porto, le forze economiche e sociali e le rappresentanze delle associazioni di protezione ambientale nella sede istituzionale di una conferenza di servizi, che affronti le problematiche dell'inquinamento marino e possa di conseguenza riprendere l'iter istitutivo dell'Area Marina Protetta» ha rimarcato l'assessore.
«Da parte dell'amministrazione, molto sensibile alle tematiche ambientali, c'è tutta la volontà di dare seguito all'attenzione dedicata dalla guida Lonely Planet alle Grotte di Ripalta, alle battaglie ambientaliste e all'affermarsi di una nuova imprenditoria locale nel settore turistico e ittico, che auspica un progetto di valorizzazione eco-sostenibile della costa di Levante, così da poter cogliere tutte le opportunità che ci offre un territorio che potrebbe essere collegato senza difficoltà con il Parco Nazionale dell'Alta Murgia attraverso il corridoio ecologico della Lama di Santa Croce, con indubbi benefici per tutta la comunità» ha concluso Gianni Naglieri.
«Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza del suo valore paesaggistico, tanto che si è immaginata l'idea di tutelarla attraverso l'istituzione dell'Area Marina Protetta "Grotte di Ripalta-Torre Calderina"» ha ricordato il componente della giunta.
«Questo percorso è stato avviato dal ministero dell'ambiente ma ha subìto un rallentamento per la presenza degli scarichi delle acque reflue dei depuratori di Bisceglie in zona San Francesco, di Corato a cala Pantano e di Ruvo, Terlizzi e Molfetta a Torre Calderina. Appare evidente che il destino di quell'area è legato alla risoluzione di quelle problematiche» ha aggiunto.
«Qualsiasi decisione amministrativa su quell'area deve coinvolgere il ministero, la regione, la Città metropolitana di Bari, la provincia Bat, i comuni di Molfetta e Bisceglie, le Capitanerie di Porto, le forze economiche e sociali e le rappresentanze delle associazioni di protezione ambientale nella sede istituzionale di una conferenza di servizi, che affronti le problematiche dell'inquinamento marino e possa di conseguenza riprendere l'iter istitutivo dell'Area Marina Protetta» ha rimarcato l'assessore.
«Da parte dell'amministrazione, molto sensibile alle tematiche ambientali, c'è tutta la volontà di dare seguito all'attenzione dedicata dalla guida Lonely Planet alle Grotte di Ripalta, alle battaglie ambientaliste e all'affermarsi di una nuova imprenditoria locale nel settore turistico e ittico, che auspica un progetto di valorizzazione eco-sostenibile della costa di Levante, così da poter cogliere tutte le opportunità che ci offre un territorio che potrebbe essere collegato senza difficoltà con il Parco Nazionale dell'Alta Murgia attraverso il corridoio ecologico della Lama di Santa Croce, con indubbi benefici per tutta la comunità» ha concluso Gianni Naglieri.