Napoletano: «Grave situazione igienico-sanitaria in alcune strade del centro storico»
L'ex sindaco chiede provvedimenti immediati
martedì 23 luglio 2019
8.09
L'ex sindaco di Bisceglie Franco Napoletano, ora consigliere comunale di opposizione, si è rivolto al primo cittadino Angarano, al vice Consiglio e al dirigente della ripartizione tecnica Losapio indirizzando loro una lettera nella quale chiede l'adozionedi provvedimenti immediati relativi alla precaria situazione igienico-sanitaria in alcune strade del centro storico.
«Ho avuto modo di constatare di persona una grave situazione igienico-sanitaria e di pubblica incolumità, esistente nel centro storico della nostra città, segnatamente in strada Priore 4-5-6, in arco Priore e nell'abitazione di strada Cerriglio, 28, ovvero nelle immediate vicinanze della Concattedrale.
In strada Priore vi è uno stabile abbandonato da tempo, ormai divenuto, in conseguenza di finestre diroccate ed aperte, ricettacolo e rifugio di numerosissimi piccioni, oltre che, presumibilmente, di roditori.
I predetti volatili, frequentemente appollaiati sulle menzionate finestre in degrado e sugli assi contrafforti, collocati tra gli immobili del lato sinistro e destro di Strada Priore, rilasciano, costantemente, copiose deiezioni in piena libertà, inondando la strada a scapito dei malcapitati residenti e passanti.
Gli stessi residenti sono anche costretti a subire i cattivi odori, provocati dalle deiezioni, nonché a tenere chiuse il più possibile le proprie finestre, perfino con la calura estiva.
Inoltre, dai portoni d'ingresso dei civici 4-5-6, ugualmente degradati, si dirama un vero e proprio "esercito" di blatte, che non solo invade la menzionata strada (e adiacenze), ma penetra con facilità nelle abitazioni limitrofe, che costringe taluni a vivere costantemente con l'uso insalubre di polveri e spray insetticidi.
In particolare, ciò avviene nell'abitazione di Strada Cerriglio n.28, primo piano e vano sottostante, dove vivono un cittadino, già colpito da ictus, con il proprio coniuge, oltre al di lui fratello, completamente cieco e con indennità di accompagnamento.
Non è senza preoccupazione notare come, al piano terra di strada Priore, vi siano ingressi arrugginiti, per quanto chiusi e sbarrati, costituenti un chiaro pericolo per l'incolumità di bambini e adulti incauti.
I residenti di cui sopra, inoltre, registrano da tempo una diffusa umidità sulle pareti della loro abitazione, specialmente nelle stagioni più piovose, tale da provocare visibili e malsani scrostamenti degli intonaci.
Ciò è dovuto al fatto che lo stabile di strada Priore registra il cedimento del tetto, con immancabili e frequenti infiltrazioni di acqua piovana, che danneggiano gli immobili adiacenti ed abitati.
Il proprietario o i proprietari di detto stabile, certamente ben noti al comune, pur consapevoli da tempo della grave situazione, nulla hanno fatto e fanno per impedire il disagio ed il pericolo che lo stato di incuria e di abbandono ha prodotto e produce.
Lo stesso ufficio tecnico comunale, pur a conoscenza dello stato dei luoghi (su iniziativa dei residenti), tanto da inviare qualche tempo fa propri tecnici per un sopralluogo, nulla di concreto ha avviato per risolvere il problema segnalato.
Evidenzio, infine, come arco Priore abbia necessità di un pronto intervento, per evitare la caduta di calcinacci e come l'adiacente piazzetta presenti una fontana con un beccuccio di erogazione dell'acqua che necessita di una immediata manutenzione.
Sulla mancanza di targhe toponomastiche in zona, stendiamo un velo pietoso.
Pertanto, di fronte al totale ed irresponsabile disinteresse del proprietario o dei proprietari di strada Priore nn.4-5-6 e sussistendo una seria situazione igienico-sanitaria, oltre che di pericolo per la incolumità pubblica, invito le autorità ad attivarsi immediatamente per quanto di Loro competenza.
Tra l'altro, mi permetto di evidenziare che sussistono gli estremi per l'emanazione di un'ordinanza sindacale e/o dirigenziale a carico del proprietario o dei proprietari dello stabile di strada Priore 4-5-6, per mettere in sicurezza l'immobile ed eliminare ogni pericolo igienico-sanitario e di incolumità pubblica.
Fondamentale appare il ripristino di una copertura dello stabile di strada Priore, che impedisca all'acqua piovana di infiltrarsi in modo sottostante ed adiacente ad altri immobili abitati; la chiusura di ogni finestra dello stabile abbandonato, per impedire "l'invasione" dei volatili; una efficace intervento di pulizia, disinfestazione, deblattizzazione e derattizzazione degli ambienti interessati.
È evidente che la mancata osservanza di un'ordinanza sindacale e/o dirigenziale comporterà la denuncia all'Autorità Giudiziaria dei soggetti destinatari e l'effettuazione degli interventi necessari, a cura del comune ed a spese di chi non ottempera.
Sono convinto che vorrete, intervenendo in maniera appropriata, impedire che l'esasperazione dei residenti interessati possa farli rivolgere ad altre Autorità.
D'altronde, non si possono attendere eventi spiacevoli per attivarsi.
È appena il caso di rilevare come, la situazione portata alla vostra attenzione, non è che un mero esempio dello stato di abbandono in cui versano molte zone del nostro centro storico, che, pure, dovrebbe avere un ruolo strategico per la politica culturale della città di Bisceglie.
Né si può pensare di far pulire la città vecchia solo in prossimità di eventi» ha concluso Napoletano.
«Ho avuto modo di constatare di persona una grave situazione igienico-sanitaria e di pubblica incolumità, esistente nel centro storico della nostra città, segnatamente in strada Priore 4-5-6, in arco Priore e nell'abitazione di strada Cerriglio, 28, ovvero nelle immediate vicinanze della Concattedrale.
In strada Priore vi è uno stabile abbandonato da tempo, ormai divenuto, in conseguenza di finestre diroccate ed aperte, ricettacolo e rifugio di numerosissimi piccioni, oltre che, presumibilmente, di roditori.
I predetti volatili, frequentemente appollaiati sulle menzionate finestre in degrado e sugli assi contrafforti, collocati tra gli immobili del lato sinistro e destro di Strada Priore, rilasciano, costantemente, copiose deiezioni in piena libertà, inondando la strada a scapito dei malcapitati residenti e passanti.
Gli stessi residenti sono anche costretti a subire i cattivi odori, provocati dalle deiezioni, nonché a tenere chiuse il più possibile le proprie finestre, perfino con la calura estiva.
Inoltre, dai portoni d'ingresso dei civici 4-5-6, ugualmente degradati, si dirama un vero e proprio "esercito" di blatte, che non solo invade la menzionata strada (e adiacenze), ma penetra con facilità nelle abitazioni limitrofe, che costringe taluni a vivere costantemente con l'uso insalubre di polveri e spray insetticidi.
In particolare, ciò avviene nell'abitazione di Strada Cerriglio n.28, primo piano e vano sottostante, dove vivono un cittadino, già colpito da ictus, con il proprio coniuge, oltre al di lui fratello, completamente cieco e con indennità di accompagnamento.
Non è senza preoccupazione notare come, al piano terra di strada Priore, vi siano ingressi arrugginiti, per quanto chiusi e sbarrati, costituenti un chiaro pericolo per l'incolumità di bambini e adulti incauti.
I residenti di cui sopra, inoltre, registrano da tempo una diffusa umidità sulle pareti della loro abitazione, specialmente nelle stagioni più piovose, tale da provocare visibili e malsani scrostamenti degli intonaci.
Ciò è dovuto al fatto che lo stabile di strada Priore registra il cedimento del tetto, con immancabili e frequenti infiltrazioni di acqua piovana, che danneggiano gli immobili adiacenti ed abitati.
Il proprietario o i proprietari di detto stabile, certamente ben noti al comune, pur consapevoli da tempo della grave situazione, nulla hanno fatto e fanno per impedire il disagio ed il pericolo che lo stato di incuria e di abbandono ha prodotto e produce.
Lo stesso ufficio tecnico comunale, pur a conoscenza dello stato dei luoghi (su iniziativa dei residenti), tanto da inviare qualche tempo fa propri tecnici per un sopralluogo, nulla di concreto ha avviato per risolvere il problema segnalato.
Evidenzio, infine, come arco Priore abbia necessità di un pronto intervento, per evitare la caduta di calcinacci e come l'adiacente piazzetta presenti una fontana con un beccuccio di erogazione dell'acqua che necessita di una immediata manutenzione.
Sulla mancanza di targhe toponomastiche in zona, stendiamo un velo pietoso.
Pertanto, di fronte al totale ed irresponsabile disinteresse del proprietario o dei proprietari di strada Priore nn.4-5-6 e sussistendo una seria situazione igienico-sanitaria, oltre che di pericolo per la incolumità pubblica, invito le autorità ad attivarsi immediatamente per quanto di Loro competenza.
Tra l'altro, mi permetto di evidenziare che sussistono gli estremi per l'emanazione di un'ordinanza sindacale e/o dirigenziale a carico del proprietario o dei proprietari dello stabile di strada Priore 4-5-6, per mettere in sicurezza l'immobile ed eliminare ogni pericolo igienico-sanitario e di incolumità pubblica.
Fondamentale appare il ripristino di una copertura dello stabile di strada Priore, che impedisca all'acqua piovana di infiltrarsi in modo sottostante ed adiacente ad altri immobili abitati; la chiusura di ogni finestra dello stabile abbandonato, per impedire "l'invasione" dei volatili; una efficace intervento di pulizia, disinfestazione, deblattizzazione e derattizzazione degli ambienti interessati.
È evidente che la mancata osservanza di un'ordinanza sindacale e/o dirigenziale comporterà la denuncia all'Autorità Giudiziaria dei soggetti destinatari e l'effettuazione degli interventi necessari, a cura del comune ed a spese di chi non ottempera.
Sono convinto che vorrete, intervenendo in maniera appropriata, impedire che l'esasperazione dei residenti interessati possa farli rivolgere ad altre Autorità.
D'altronde, non si possono attendere eventi spiacevoli per attivarsi.
È appena il caso di rilevare come, la situazione portata alla vostra attenzione, non è che un mero esempio dello stato di abbandono in cui versano molte zone del nostro centro storico, che, pure, dovrebbe avere un ruolo strategico per la politica culturale della città di Bisceglie.
Né si può pensare di far pulire la città vecchia solo in prossimità di eventi» ha concluso Napoletano.