Napoletano: «La situazione igienico-sanitaria in strada Priore e arco Priore è sempre grave»
L'ex sindaco: «L'amministrazione non si sforza neppure di risolvere ciò che viene segnalato»
venerdì 13 settembre 2019
9.23
Franco Napoletano, consigliere comunale del gruppo Il faro-Pci, è tornato sulla questione della situazione igienico-sanitaria nelle vicinanze della Cattedrale di Bisceglie.
«Lo scorso 22 luglio, con lettera a mezzo pec, evidenziavo, in particolare, il perdurante stato di abbandono di uno stabile ubicato in strada Priore, ricettacolo e rifugio di numerosissimi piccioni; le conseguenti e copiose deiezioni rilasciate dai volatili, con comprensibile disagio dei residenti e dei passanti; la presenza, nella zona indicata, di numerosi scarafaggi, penetranti con facilità nelle abitazioni limitrofe; l'esistenza, in strada Priore, di porte d'ingresso arrugginite, che costituivano un pericolo per la pubblica incolumità (specie per minori incauti); il cedimento, da tempo, del tetto dello stabile degradato, con infiltrazioni di acqua piovana che danneggiavano gli immobili adiacenti; la necessità di un pronto intervento in arco Priore, che evitassero la possibile caduta di calcinacci».
L'esponente delle opposizioni nella massima assise cittadina, sindaco di Bisceglie dal 1996 al 2006, ha chiesto nuovamente all'amministrazione di intervenire, richiamando quanto già consigliato quasi due mesi prima: «Mi ero permesso, con spirito collaborativo, di suggerire l'emanazione di un'ordinanza contingibile nei confronti del proprietario dello stabile degradato di strada Priore numeri 4-5-6, con la prescrizione di interventi urgenti mirati a eliminare i pericoli di diversa natura sopra descritti.
Con la previsione, in caso di inottemperanza, data la necessità, di effettuare, da parte del comune, i lavori occorrenti, a spese del soggetto inadempiente» ha spiegato Napoletano.
«Sta di fatto che, al momento, risulta che il comune abbia provveduto solamente a "chiudere" l'arco Priore in entrata e in uscita con antiestetici pannelli di legno, inibendo il transito pedonale.
Sulla base di quanto rappresentato, il "rimedio" del comune si appalesa del tutto parziale, semplicistico ed errato, oltre che di pessimo gusto; quasi "punitivo" per quei cittadini che hanno ritenuto di lamentarsi per il disagio che sono costretti a subire, mostrando fiducia nei confronti delle istituzioni comunali.
Per non dire dei termini irriguardosi adoperati dalle maestranze nei confronti di qualche residente, al momento dell'installazione dei pannelli di legno» ha aggiunto.
«Le conseguenze sono che i numerosi scarafaggi continuano a imperversare, con il favore dell'imbrunire, non trovando barriera alcuna dai muri lignei eretti dal comune, quasi sotto la supervisione dei piccioni, che dominano la scena.
Con l'aggravante che le barriere lignee impediscono ai residenti, a differenza di prima, di adoperare misure insetticide (in assenza degli interventi comunali), nel mentre in qualche abitazione sono state rinvenute anche delle lucertole» ha rimarcato Napoletano, chiedendo al comune di adottare un'ordinanza per eliminare ogni pericolo e rimuovere le barriere lignee da arco Priore, ripristinando il transito pedonale.
«Mi viene riferito (e la cosa sorprenderebbe non poco!) che il dirigente dell'area tecnica comunale avrebbe invitato taluni residenti a munirsi di una relazione tecnica di parte, a proprie spese, che possa giustificare l'ufficio tecnico a rimuovere quei pannelli.
Dunque, al danno, la beffa! L'ufficio tecnico comunale, pur munito di numerose e qualificate figure, mostrerebbe di avere bisogno della relazione di altri tecnici esterni per attestare la mancanza di un pericolo che giustifichi la rimozione dei pannelli!
Devo dedurre che sia stato effettuato un sopralluogo e attestato per iscritto l'esistenza di un pericolo in arco Priore, per giustificare l'assurdo sbarramento ligneo dello stesso, presumo con una determina dirigenziale» ha evidenziato il consigliere, chiedendo copia di quei documenti attraverso una richiesta di accesso agli atti.
«È del tutto evidente che arco Priore non presenta, al momento, alcun pericolo visibile di cedimento strutturale che ne giustifichi una chiusura e, in ogni caso, l'ufficio tecnico ha già posizionato, ad abundantiam, all'interno di Arco Priore, tubi metallici di sostegno, come si intravede facilmente dall'esterno.
Colgo l'occasione per segnalare alle autorità, qualora non se ne siano ancora accorte, oltre all'abbandono in cui versano molte zone del nostro centro storico, la scarsa pulizia della città vecchia, evidentemente affidata a scarso personale.
Ho avuto modo di constatare personalmente il disservizio della raccolta dei rifiuti, peraltro in linea con quanto avviene nel resto della città.
Non è pensabile, infatti, per una città che vuol dirsi turistica, che i rifiuti, collocati dai residenti nei pressi delle loro abitazioni del centro storico, vengano ritirati dall'impresa appaltatrice con grave ritardo!» ha sottolineato l'ex sindaco.
Napoletano si è augurato «che l'amministrazione comunale mostri di essere capace di risolvere il caso segnalato, la cui soluzione, in altri tempi, sarebbe stata già definita senza indugio, con un sindaco capace di intervenire e di impartire a chi di dovere l'indirizzo politico-amministrativo.
Faccio presente, infine, e se tenga conto, che la situazione sta creando un clima di rabbia e di esasperazione, che potrebbe sfociare in episodi spiacevoli, di cui gli autori di condotte omissive non potranno che assumerne la responsabilità.
Il sottoscritto sta facendo il proprio dovere di consigliere comunale: non posso pensare che loro non facciano il proprio» ha concluso.
«Lo scorso 22 luglio, con lettera a mezzo pec, evidenziavo, in particolare, il perdurante stato di abbandono di uno stabile ubicato in strada Priore, ricettacolo e rifugio di numerosissimi piccioni; le conseguenti e copiose deiezioni rilasciate dai volatili, con comprensibile disagio dei residenti e dei passanti; la presenza, nella zona indicata, di numerosi scarafaggi, penetranti con facilità nelle abitazioni limitrofe; l'esistenza, in strada Priore, di porte d'ingresso arrugginite, che costituivano un pericolo per la pubblica incolumità (specie per minori incauti); il cedimento, da tempo, del tetto dello stabile degradato, con infiltrazioni di acqua piovana che danneggiavano gli immobili adiacenti; la necessità di un pronto intervento in arco Priore, che evitassero la possibile caduta di calcinacci».
L'esponente delle opposizioni nella massima assise cittadina, sindaco di Bisceglie dal 1996 al 2006, ha chiesto nuovamente all'amministrazione di intervenire, richiamando quanto già consigliato quasi due mesi prima: «Mi ero permesso, con spirito collaborativo, di suggerire l'emanazione di un'ordinanza contingibile nei confronti del proprietario dello stabile degradato di strada Priore numeri 4-5-6, con la prescrizione di interventi urgenti mirati a eliminare i pericoli di diversa natura sopra descritti.
Con la previsione, in caso di inottemperanza, data la necessità, di effettuare, da parte del comune, i lavori occorrenti, a spese del soggetto inadempiente» ha spiegato Napoletano.
«Sta di fatto che, al momento, risulta che il comune abbia provveduto solamente a "chiudere" l'arco Priore in entrata e in uscita con antiestetici pannelli di legno, inibendo il transito pedonale.
Sulla base di quanto rappresentato, il "rimedio" del comune si appalesa del tutto parziale, semplicistico ed errato, oltre che di pessimo gusto; quasi "punitivo" per quei cittadini che hanno ritenuto di lamentarsi per il disagio che sono costretti a subire, mostrando fiducia nei confronti delle istituzioni comunali.
Per non dire dei termini irriguardosi adoperati dalle maestranze nei confronti di qualche residente, al momento dell'installazione dei pannelli di legno» ha aggiunto.
«Le conseguenze sono che i numerosi scarafaggi continuano a imperversare, con il favore dell'imbrunire, non trovando barriera alcuna dai muri lignei eretti dal comune, quasi sotto la supervisione dei piccioni, che dominano la scena.
Con l'aggravante che le barriere lignee impediscono ai residenti, a differenza di prima, di adoperare misure insetticide (in assenza degli interventi comunali), nel mentre in qualche abitazione sono state rinvenute anche delle lucertole» ha rimarcato Napoletano, chiedendo al comune di adottare un'ordinanza per eliminare ogni pericolo e rimuovere le barriere lignee da arco Priore, ripristinando il transito pedonale.
«Mi viene riferito (e la cosa sorprenderebbe non poco!) che il dirigente dell'area tecnica comunale avrebbe invitato taluni residenti a munirsi di una relazione tecnica di parte, a proprie spese, che possa giustificare l'ufficio tecnico a rimuovere quei pannelli.
Dunque, al danno, la beffa! L'ufficio tecnico comunale, pur munito di numerose e qualificate figure, mostrerebbe di avere bisogno della relazione di altri tecnici esterni per attestare la mancanza di un pericolo che giustifichi la rimozione dei pannelli!
Devo dedurre che sia stato effettuato un sopralluogo e attestato per iscritto l'esistenza di un pericolo in arco Priore, per giustificare l'assurdo sbarramento ligneo dello stesso, presumo con una determina dirigenziale» ha evidenziato il consigliere, chiedendo copia di quei documenti attraverso una richiesta di accesso agli atti.
«È del tutto evidente che arco Priore non presenta, al momento, alcun pericolo visibile di cedimento strutturale che ne giustifichi una chiusura e, in ogni caso, l'ufficio tecnico ha già posizionato, ad abundantiam, all'interno di Arco Priore, tubi metallici di sostegno, come si intravede facilmente dall'esterno.
Colgo l'occasione per segnalare alle autorità, qualora non se ne siano ancora accorte, oltre all'abbandono in cui versano molte zone del nostro centro storico, la scarsa pulizia della città vecchia, evidentemente affidata a scarso personale.
Ho avuto modo di constatare personalmente il disservizio della raccolta dei rifiuti, peraltro in linea con quanto avviene nel resto della città.
Non è pensabile, infatti, per una città che vuol dirsi turistica, che i rifiuti, collocati dai residenti nei pressi delle loro abitazioni del centro storico, vengano ritirati dall'impresa appaltatrice con grave ritardo!» ha sottolineato l'ex sindaco.
Napoletano si è augurato «che l'amministrazione comunale mostri di essere capace di risolvere il caso segnalato, la cui soluzione, in altri tempi, sarebbe stata già definita senza indugio, con un sindaco capace di intervenire e di impartire a chi di dovere l'indirizzo politico-amministrativo.
Faccio presente, infine, e se tenga conto, che la situazione sta creando un clima di rabbia e di esasperazione, che potrebbe sfociare in episodi spiacevoli, di cui gli autori di condotte omissive non potranno che assumerne la responsabilità.
Il sottoscritto sta facendo il proprio dovere di consigliere comunale: non posso pensare che loro non facciano il proprio» ha concluso.