Nasce GrinLab, il primo orto urbano in una scuola
Realizzato da GAL Ponte Lama e associazione Futuro Anteriore, è il frutto del progetto "Io loavoro to push up talents"
sabato 17 giugno 2017
Si chiama "GrInLAB" l'orto urbano realizzato dall'associazione Futuro Anteriore e dal GAL Ponte Lama in uno spazio verde dell'Istituto di Istruzione Secondaria di Secondo Grado "Sergio Cosmai" e frutto del progetto "Io lavoro to push up talents", finanziato dall'ANCI e dal Comune di Bisceglie.
Il GAL Ponte Lama e l'Aps A31-20Futuro Anteriore, titolare del cantiere dedicato all'Agricoltura Sociale nell'ambito del più ampio progetto Bismart, hanno individuato nei 40 mq di terra incolta dell'Istituto scolastico situato in via villa Frisari 22 a Bisceglie il luogo ideale per realizzare un orto urbano.
Nasce con "GrInLAB" un'azione di governance partecipata tra Istituzioni Pubbliche, Soggetti Privati e giovani talenti che ha l'obiettivo di valorizzare fasce deboli e risorse ambientali contrastando forme di esclusione socio-economica e favorendo buone pratiche di sviluppo locale innovativo e di riqualificazione urbana del verde.
Dopo una serie di lezioni introduttive frontali tenute da imprenditori locali che hanno portato la loro esperienza sulla produzione, trasformazione e commercializzazione delle eccellenze agroalimentari locali, lo staff della Masseria Monte D'alba, beneficiaria del GAL Ponte Lama, ha dato il via alle attività ortoculturali che sono partire ad aprile e proseguiranno fino a luglio p.v.
Protagonisti di questo progetto pilota sono giovani, provenienti anche da note realtà del terzo settore quali Temenos, Centro Jobel, Uno Tra Noi e Pegaso, che nel corso del tempo hanno appreso tecniche di aratura, piantumazione, sarchiatura, pacciamatura e tutti gli altri segreti sulla coltivazione di ortaggi e frutta di stagione, oltre a realizzare etichette e spaventapasseri ecocompatibili.
GrInLAB è diventato così uno spazio per imparare ma anche un luogo di relazione e di esperienza creativa in cui ciascuno ha messo in gioco la propria abilità e la propria differenza, tanto che la prof.ssa Carriera, docente di sociologia dell'Università degli Studi di Bari, ha avviato un progetto di ricerca, denominato "Coltiviamoci insieme", focalizzato sulle percezioni dei soggetti coinvolti, troppo spesso marginalizzati e passivizzati dagli interventi di welfare classici.
A latere dell'orto sono partite altre due iniziative, una a cura dall'Aps Mosquito che ha coinvolto i giovani migranti del Centro di Prima Accoglienza di Piazza Castello nella realizzazione un'aiuola rialzata con spezie aromatiche, e l'altra che prevede la creazione di cassettine con composizioni floreali decorate dai Camalioni del laboratorio d'Arte Don UVA e che potranno essere adottate dai commercianti durante la Notte Bianca organizzata da nei prossimi giorni a Bisceglie.
Si conferma così la capacità di questo progetto di divenire uno strumento capace di creare sinergie con le diverse realtà del territorio ed innescare processi innovativi di sviluppo ed integrazione.