Nasce il progetto Polisofia di due giovani filosofi biscegliesi
L'obiettivo sarà aiutare la città a crescere attraverso l'arte del pensiero
sabato 1 dicembre 2018
07.00
Mettere insieme la filosofia con la città, forse il connubio più antico e al tempo stesso più problematico della storia. È questa l'idea alla base del progetto Polisofia messo in campo da Dario Gurashi e Matteo Losapio, entrambi laureati in filosofia e appassionati della materia. Polisofia nasce dalla volontà di dare un personalissimo contributo alla città di Bisceglie attraverso la filosofia.
L'iniziativa ha trovato piena adesione nell'associazione "Don Pierino Arcieri, servo per amore", dal momento che anche don Pierino era impegnato a livello sociale e culturale.
L'obiettivo sarà aiutare la città a crescere attraverso l'arte del pensiero, nello sviluppo di idee e di orizzonti altri e alti, presentazione di libri di interesse filosofico all'interno di manifestazioni locali, eventuale pubblicazione di libri, creazione di un gruppo di cultori e appassionati della materia che possano trovare spazio per dialogare e scrivere di filosofia.
«Questo progetto vuole essere il nostro canto d'amore per la nostra città, un intreccio di pensiero e dialogo che possa aiutare noi e tutti i nostri concittadini a crescere nell'unico modo possibile ad un essere umano: pensando» hanno spiegato gli ideatori.
«L'immagine che vogliamo adottare per il nostro progetto è una fotografia. L'autore è Henri Cartier-Bresson e la foto ha come titolo New York. Nell'immagine è difficile comprendere cosa stia in primo piano e cosa in secondo, se l'uomo o la città, a causa del vetro. O entrambi sono l'uno lo sfondo dell'altro o ancora, uno si riflette nell'altra e l'altra vive grazie al vetro attraverso cui la guarda l'uomo. Ecco l'intento del nostro progetto: ripensare la città attraverso il vetro della filosofia e continuare a meravigliarci ancora di essere qui, in una città» hanno concluso Gurashi e Losapio.
L'iniziativa ha trovato piena adesione nell'associazione "Don Pierino Arcieri, servo per amore", dal momento che anche don Pierino era impegnato a livello sociale e culturale.
L'obiettivo sarà aiutare la città a crescere attraverso l'arte del pensiero, nello sviluppo di idee e di orizzonti altri e alti, presentazione di libri di interesse filosofico all'interno di manifestazioni locali, eventuale pubblicazione di libri, creazione di un gruppo di cultori e appassionati della materia che possano trovare spazio per dialogare e scrivere di filosofia.
«Questo progetto vuole essere il nostro canto d'amore per la nostra città, un intreccio di pensiero e dialogo che possa aiutare noi e tutti i nostri concittadini a crescere nell'unico modo possibile ad un essere umano: pensando» hanno spiegato gli ideatori.
«L'immagine che vogliamo adottare per il nostro progetto è una fotografia. L'autore è Henri Cartier-Bresson e la foto ha come titolo New York. Nell'immagine è difficile comprendere cosa stia in primo piano e cosa in secondo, se l'uomo o la città, a causa del vetro. O entrambi sono l'uno lo sfondo dell'altro o ancora, uno si riflette nell'altra e l'altra vive grazie al vetro attraverso cui la guarda l'uomo. Ecco l'intento del nostro progetto: ripensare la città attraverso il vetro della filosofia e continuare a meravigliarci ancora di essere qui, in una città» hanno concluso Gurashi e Losapio.