Natale, gli auguri dell'Arcivescovo D'Ascenzo al mondo della scuola
«Sia un'opportunità per tutti i battezzati di riscoprire la bellezza di sentirsi amati»
mercoledì 22 dicembre 2021
11.50
L'Arcivescovo della diocesi Trani-Barletta-Bisceglie Monsignor Leonardo D'Ascenzo ha rivolto un messaggio di auguri natalizi a dirigenti scolastici, studenti, famiglie, docenti, personale ATA e componenti degli organi collegiali: «In prossimità della festività del Santo Natale, giunga a tutti voi il mio paterno augurio in unione al direttore dell'Ufficio scuola diocesano, don Nicola Grosso e a tutti coloro che collaborano. Il Natale sia un'opportunità per tutti i battezzati di riscoprire la bellezza di sentirsi amati e custoditi dal Dio-Uomo che viene ad abitare in mezzo a noi» ha affermato nella nota.
«Il Natale è la festa della Luce. "Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia" (Is 9,1). Le parole del profeta Isaia che ascolteremo nella veglia natalizia ci ricorda di vivere questo tempo di Natale nella gioia, perché nasce il Re della Luce, colui che viene a illuminare la notte buia della tristezza e dell'angoscia. Il Signore possa illuminare ciascun uomo e ciascuna donna con la luce della sua presenza, come ha fatto con i pastori, con i Magi, con Maria e Giuseppe. Riprendiamo a guardare la mangiatoia da dove tutto ha inizio e rimettiamo al centro il motivo di questa bella festa della nostra fede: Dio che si fa uomo per elevarci tutti alla dignità di figli amati da Lui. Auguri di un sereno Natale e di un felice nuovo anno» ha aggiunto e concluso D'Ascenzo.
«Il Natale è la festa della Luce. "Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia" (Is 9,1). Le parole del profeta Isaia che ascolteremo nella veglia natalizia ci ricorda di vivere questo tempo di Natale nella gioia, perché nasce il Re della Luce, colui che viene a illuminare la notte buia della tristezza e dell'angoscia. Il Signore possa illuminare ciascun uomo e ciascuna donna con la luce della sua presenza, come ha fatto con i pastori, con i Magi, con Maria e Giuseppe. Riprendiamo a guardare la mangiatoia da dove tutto ha inizio e rimettiamo al centro il motivo di questa bella festa della nostra fede: Dio che si fa uomo per elevarci tutti alla dignità di figli amati da Lui. Auguri di un sereno Natale e di un felice nuovo anno» ha aggiunto e concluso D'Ascenzo.