«Negata l'assistenza specialistica agli studenti disabili, il dirigente chieda scusa»
Dura nota della Cgil rispetto a quanto sarebbe accaduto all'istituto "Giacinto Dell'Olio"
domenica 4 ottobre 2020
Assistenza specialistica negata agli studenti dell'istituto "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie cui il servizio è rivolto. Questo, in sintesi, quanto sostenuto dalla Cgil Bat in una nota diffusa da Ileana Remini, segretario provinciale della Funzione pubblica, al Prefetto della Bat, al presidente della Provincia e al direttore dell'ufficio scolastico regionale.
L'organizzazione sindacale ha ricostruito, dal suo punto di vista, ciò che sarebbe accaduto: «Il servizio di assistenza specialistica per l'autonomia e la comunicazione rivolto agli alunni disabili è stato istituito con la legge 104. Da anni gli educatori impiegati nello stesso si dividono tra contratti precari e interruzioni del servizio ma continuano a svolgere con abnegazione il proprio ruolo, a tutela e supporto degli alunni più fragili, che diversamente non potrebbero continuare a seguire le lezioni.
Inspiegabilmente, il dirigente scolastico dell'istituto "Dell'Olio" di Bisceglie ha deciso di negare ai suoi studenti questo importantissimo supporto. Per tre giorni di seguito ha negato l'accesso alle educatrici, costringendole ad ore di attesa fuori dai cancelli dell'istituto scolastico. A nulla è valso l'intervento della Provincia, ente appaltante del servizio, e l'intervento delle forze dell'ordine, richiesto dalle lavoratrici e dal presidente della Provincia a garanzia e continuità di un servizio pubblico a tutti gli effetti».
Fp Cgil Bat ha chiesto «un intervento urgentissimo delle istituzioni preposte, non solo per il ripristino immediato del servizio ma per continuare a garantire il diritto a un lavoro dignitoso, troppo spesso negato in questo settore, a decine di educatrici ed educatori che hanno continuato a prestare assistenza anche senza retribuzione durante tutta la fase dell'emergenza pandemica».
Toni forti, quelli utilizzati dal sindacato: «Se non ci saranno passi indietro e scuse ufficiali da parte del dirigente scolastico in questione, difenderemo il diritto all'assistenza e il diritto al lavoro presso tutti i tribunali competenti. Chiediamo però al Prefetto ed al Presidente della Provincia la convocazione urgente di un incontro con tutti i soggetti coinvolti, al fine di stabilire congiuntamente regole chiare per lo svolgimento del servizio, per assicurare sicurezza e garanzie a lavoratori e studenti.
Lunedi mattina le lavoratrici saranno di nuovo lì, e noi al loro fianco, per ribadire che i servizi pubblici, anche quelli in appalto sono servizi essenziali e che ai lavoratori degli stessi vanno garantiti gli stessi diritti dei loro colleghi pubblici. Saremo inoltre al fianco delle famiglie degli alunni alle quali una icnomprensibile presa di posizione sta negando un diritto indispensabile». Il dirigente Visaggio, al momento, non ha replicato.
L'organizzazione sindacale ha ricostruito, dal suo punto di vista, ciò che sarebbe accaduto: «Il servizio di assistenza specialistica per l'autonomia e la comunicazione rivolto agli alunni disabili è stato istituito con la legge 104. Da anni gli educatori impiegati nello stesso si dividono tra contratti precari e interruzioni del servizio ma continuano a svolgere con abnegazione il proprio ruolo, a tutela e supporto degli alunni più fragili, che diversamente non potrebbero continuare a seguire le lezioni.
Inspiegabilmente, il dirigente scolastico dell'istituto "Dell'Olio" di Bisceglie ha deciso di negare ai suoi studenti questo importantissimo supporto. Per tre giorni di seguito ha negato l'accesso alle educatrici, costringendole ad ore di attesa fuori dai cancelli dell'istituto scolastico. A nulla è valso l'intervento della Provincia, ente appaltante del servizio, e l'intervento delle forze dell'ordine, richiesto dalle lavoratrici e dal presidente della Provincia a garanzia e continuità di un servizio pubblico a tutti gli effetti».
Fp Cgil Bat ha chiesto «un intervento urgentissimo delle istituzioni preposte, non solo per il ripristino immediato del servizio ma per continuare a garantire il diritto a un lavoro dignitoso, troppo spesso negato in questo settore, a decine di educatrici ed educatori che hanno continuato a prestare assistenza anche senza retribuzione durante tutta la fase dell'emergenza pandemica».
Toni forti, quelli utilizzati dal sindacato: «Se non ci saranno passi indietro e scuse ufficiali da parte del dirigente scolastico in questione, difenderemo il diritto all'assistenza e il diritto al lavoro presso tutti i tribunali competenti. Chiediamo però al Prefetto ed al Presidente della Provincia la convocazione urgente di un incontro con tutti i soggetti coinvolti, al fine di stabilire congiuntamente regole chiare per lo svolgimento del servizio, per assicurare sicurezza e garanzie a lavoratori e studenti.
Lunedi mattina le lavoratrici saranno di nuovo lì, e noi al loro fianco, per ribadire che i servizi pubblici, anche quelli in appalto sono servizi essenziali e che ai lavoratori degli stessi vanno garantiti gli stessi diritti dei loro colleghi pubblici. Saremo inoltre al fianco delle famiglie degli alunni alle quali una icnomprensibile presa di posizione sta negando un diritto indispensabile». Il dirigente Visaggio, al momento, non ha replicato.