Nelmodogiusto chiede il rispetto delle ordinanze su via La Spiaggia
Il movimento politico rilancia la necessità di un confronto sul Piano di arredo urbano
lunedì 26 novembre 2018
10.00
«Ancora oggi, risulta che chiunque può transitare con il proprio veicolo lungo via La Spiaggia, eppure con ordinanza dirigenziale n° 263 del 5 novembres scorso, il Comandante della Polizia Locale aveva prorogato la zona pedonale per tutto il giorno, dal 1 novembre 2018 al 31 marzo 2019, permettendo il transito regolamentato solo ai residenti e ai titolari delle attività commerciali per carico e scarico merci». Lo rileva il movimento politico Nelmodogiusto, rimarcando che «durante i lavori dello scorso consiglio comunale del 12 novembre Giorgia Preziosa, Mimmo Baldini e Alfonso Russo hanno chiesto all'amministrazione quali fossero le proprie volontà sul destino di via La Spiaggia».
Il vicesindaco Angelo Consiglio, nella sua risposta, ha annunciato l'emanazione dell'ordinanza per via La Spiaggia e la volontà dell'amministrazione di istituirvi definitivamente la zona a traffico limitato entro febbraio/marzo, ponendo, nel frattempo e momentaneamente, alcune fioriere per impedire il passaggio degli autoveicoli e per ricostituire il tracciato della pista ciclabile.
Con la stessa interrogazione consiliare i tre esponenti dell'opposizione hanno chiesto delucidazioni in merito alla regolamentazione dell'arredo urbano su tutto il territorio cittadino, evidenziando una serie di problemi segnalati da gestori di pubblici esercizi in particolare della zona portuale e del Centro Storico e riguardanti il rilascio delle autorizzazioni per l'occupazione degli spazi pubblici oltre che la necessità di immediata predisposizione e approvazione di un Piano dell'Arredo Urbano, visto che il regolamento approvato con delibera consiliare n° 33 dell'11 aprile 2016 non ha sortito gli effetti sperati oltre che essere privo del parere della Sovraintendenza.
Il vicesindaco ha dichiarato che il nuovo Piano dell'arredo urbano sarà portato all'attenzione del consiglio comunale "quanto prima", ovvero tra dicembre e gennaio, dopo averlo condiviso con la Soprintendenza. Nello stesso Piano, ha anticipato Consiglio, sarebbe prevista una differenziazione degli arredi autorizzabili in relazione ad una zonizzazione di tutto il territorio cittadino.
Nelmodogiusto «resterà molto vigile sul rispetto della tempistica comunicata dall'amministrazione, da un lato perché crede nell'attrattività turistica che la zona portuale potrà sempre più sviluppare, tanto da avere tra i propri obiettivi la chiusura definitiva al traffico di via La Spiaggia, e dall'altro perché, soprattutto, vuole che siano fatti ordine e chiarezza sulle modalità, tecniche e burocratiche, per l'ottenimento delle autorizzazioni in favore degli esercizi commerciali e dei locali pubblici di somministrazione cibi e bevande».
Non mancano le perplessità: «Il nuovo Piano dell'arredo urbano è stato condiviso con le associazioni di categoria, visto che inciderà sugli esercizi commerciali e sulle varie attività di ristorazione? Come e da quali figure tecniche sono state, o verranno, definite le caratteristiche che dovranno avere gli arredi urbani? Con quali altri Piani e regolamenti comunali, in materia edilizia o urbanistica, si confronta e coordina il nuovo Piano? Su quali aspetti storico-urbanistico-architettonici basa le sue premesse per intervenire sull'immagine, seppur d'arredo, della città di Bisceglie? Trattandosi di un Piano comunale, durante il periodo necessario alla sua adozione e successiva approvazione, come verranno gestite le domande di autorizzazione già depositate e quelle nuove che potrebbero essere presentate, anche in preparazione della prossima stagione estiva?
NMG chiede, pertanto, che la proposta del nuovo Piano dell'arredo urbano venga portata all'attenzione dei biscegliesi prima della sua adozione, per un più ampio confronto e la massima condivisione con la città».
Il vicesindaco Angelo Consiglio, nella sua risposta, ha annunciato l'emanazione dell'ordinanza per via La Spiaggia e la volontà dell'amministrazione di istituirvi definitivamente la zona a traffico limitato entro febbraio/marzo, ponendo, nel frattempo e momentaneamente, alcune fioriere per impedire il passaggio degli autoveicoli e per ricostituire il tracciato della pista ciclabile.
Con la stessa interrogazione consiliare i tre esponenti dell'opposizione hanno chiesto delucidazioni in merito alla regolamentazione dell'arredo urbano su tutto il territorio cittadino, evidenziando una serie di problemi segnalati da gestori di pubblici esercizi in particolare della zona portuale e del Centro Storico e riguardanti il rilascio delle autorizzazioni per l'occupazione degli spazi pubblici oltre che la necessità di immediata predisposizione e approvazione di un Piano dell'Arredo Urbano, visto che il regolamento approvato con delibera consiliare n° 33 dell'11 aprile 2016 non ha sortito gli effetti sperati oltre che essere privo del parere della Sovraintendenza.
Il vicesindaco ha dichiarato che il nuovo Piano dell'arredo urbano sarà portato all'attenzione del consiglio comunale "quanto prima", ovvero tra dicembre e gennaio, dopo averlo condiviso con la Soprintendenza. Nello stesso Piano, ha anticipato Consiglio, sarebbe prevista una differenziazione degli arredi autorizzabili in relazione ad una zonizzazione di tutto il territorio cittadino.
Nelmodogiusto «resterà molto vigile sul rispetto della tempistica comunicata dall'amministrazione, da un lato perché crede nell'attrattività turistica che la zona portuale potrà sempre più sviluppare, tanto da avere tra i propri obiettivi la chiusura definitiva al traffico di via La Spiaggia, e dall'altro perché, soprattutto, vuole che siano fatti ordine e chiarezza sulle modalità, tecniche e burocratiche, per l'ottenimento delle autorizzazioni in favore degli esercizi commerciali e dei locali pubblici di somministrazione cibi e bevande».
Non mancano le perplessità: «Il nuovo Piano dell'arredo urbano è stato condiviso con le associazioni di categoria, visto che inciderà sugli esercizi commerciali e sulle varie attività di ristorazione? Come e da quali figure tecniche sono state, o verranno, definite le caratteristiche che dovranno avere gli arredi urbani? Con quali altri Piani e regolamenti comunali, in materia edilizia o urbanistica, si confronta e coordina il nuovo Piano? Su quali aspetti storico-urbanistico-architettonici basa le sue premesse per intervenire sull'immagine, seppur d'arredo, della città di Bisceglie? Trattandosi di un Piano comunale, durante il periodo necessario alla sua adozione e successiva approvazione, come verranno gestite le domande di autorizzazione già depositate e quelle nuove che potrebbero essere presentate, anche in preparazione della prossima stagione estiva?
NMG chiede, pertanto, che la proposta del nuovo Piano dell'arredo urbano venga portata all'attenzione dei biscegliesi prima della sua adozione, per un più ampio confronto e la massima condivisione con la città».