Nelmodogiusto incalza ancora l'amministrazione: «È davvero questa la svolta?»
Pesantissimo affondo nei confronti del sindaco: «Sono i biscegliesi ad avergli dato un posto di lavoro per 5 anni, non il contrario»
martedì 25 giugno 2019
11.41
«Molti non sapevano chi fosse il sindaco della svolta, da che parte sarebbe stato e quale compagine lo avrebbe sostenuto sino al più alto scranno del consiglio comunale.
Molti hanno creduto alle tante promesse che il sindaco della svolta faceva in campagna elettorale.
Molti speravano che, almeno l'ultima volta, avrebbe evitato di ammorbarci con la retorica del lavoro ai giovani.
Bene: non avrebbe dovuto credergli nessuno, perché ora tutti sanno del suo "animo da marinaio"». Nuovo, perentorio, attacco del movimento civico Nelmodogiusto all'amministrazione comunale.
«Risuona ancora nell'aria l'eco assordante di quei proclami elettorali che, sulle piazze, con disinvoltura venivano propinati ai nostri giovani. Dove sono finiti gli intenti di creare lavoro (5000 posti) per loro, enfaticamente sbandierati? Erano solo delle promesse strumentali di mera e artificiosa convenienza di circostanza per ottenere i loro consensi?
Il sindaco della svolta non ha mai messo al centro il problema, anzi, il sindaco della svolta ha fatto il contrario vanificando qualche loro timida aspettativa. E ad oggi non c'è modo che giustifichi il non senso di questa sua/vostra apatia. Ad onor del vero, si nota invece che si sta verificando il contrario.
Infatti, con ordinanza sindacale n° 128 del 19 giugno scorso, il sindaco della svolta ha pensato bene, insieme all'Aj Mobilità srl, di nominare nuovi ausiliari del traffico, per il controllo delle soste nei parcheggi pubblici a pagamento, persone non biscegliesi!
Il sindaco della svolta sta spegnendo sempre di più l'entusiasmo, allontanando soprattutto i giovani dalla nostra Bisceglie, e il taglio del nastro di aziende di impatto territoriale e disequilibrio locale ne è la prova.
Altro che lavoro ai giovani, altro che lavoro ai giovani biscegliesi!
Il sindaco della svolta avrebbe potuto essere il primo a sconfessare la teoria secondo cui basta stringere le mani giuste su al comune per "acchiare la fatica" (anche questo concetto sbandierato in fase di propaganda).
Il sindaco della svolta avrebbe potuto facilitare la strada a quanti avrebbero voluto seguire le imprese già affermate di diversi giovani.
Avrebbe potuto chiedere loro qualche scartoffia in meno, per esempio. Oppure avrebbe potuto concedere un contributo, consistente in una Tari agevolata per i primi anni, uno spazio pubblicitario o un'insegna gratuita per esempio...
"Magari" il sindaco della svolta avrebbe potuto coinvolgere le istituzioni regionali e organizzare incontri sulle opportunità offerte ai giovani imprenditori o sui finanziamenti a fondo perduto. Siamo convinti che sarebbe utile a quanti hanno in tasca qualche buona idea ma pochi soldi per realizzarla.
In molti, caro sindaco della svolta , non avrebbero voluto ascoltare sui palchi dei comizi le solite promesse trite e ritrite che puntualmente, una volta eletto, finiscono nel cestino delle cose irrealizzabili. Avrebbe potuto sorprenderli.
Tutto ciò non può passare né come boicottaggio e tanto meno come insubordinazione, ma va inteso come modo diverso di vedere le cose. I giovani e la gente delusa, ad oggi, non godono del supporto dei poteri forti, ma sono sorretti da tanta spontaneità e da una forte linfa giovanile che li rigenera sempre di più. Con questo, caro sindaco della svolta, dovrete fare i conti e non sarà facile averla vinta.
In molti oggi ci tengono a ricordarle inoltre, caro sindaco della svolta che, con il voto, sono stati i cittadini a darle un lavoro per 5 anni.
Non il contrario».
Molti hanno creduto alle tante promesse che il sindaco della svolta faceva in campagna elettorale.
Molti speravano che, almeno l'ultima volta, avrebbe evitato di ammorbarci con la retorica del lavoro ai giovani.
Bene: non avrebbe dovuto credergli nessuno, perché ora tutti sanno del suo "animo da marinaio"». Nuovo, perentorio, attacco del movimento civico Nelmodogiusto all'amministrazione comunale.
«Risuona ancora nell'aria l'eco assordante di quei proclami elettorali che, sulle piazze, con disinvoltura venivano propinati ai nostri giovani. Dove sono finiti gli intenti di creare lavoro (5000 posti) per loro, enfaticamente sbandierati? Erano solo delle promesse strumentali di mera e artificiosa convenienza di circostanza per ottenere i loro consensi?
Il sindaco della svolta non ha mai messo al centro il problema, anzi, il sindaco della svolta ha fatto il contrario vanificando qualche loro timida aspettativa. E ad oggi non c'è modo che giustifichi il non senso di questa sua/vostra apatia. Ad onor del vero, si nota invece che si sta verificando il contrario.
Infatti, con ordinanza sindacale n° 128 del 19 giugno scorso, il sindaco della svolta ha pensato bene, insieme all'Aj Mobilità srl, di nominare nuovi ausiliari del traffico, per il controllo delle soste nei parcheggi pubblici a pagamento, persone non biscegliesi!
Il sindaco della svolta sta spegnendo sempre di più l'entusiasmo, allontanando soprattutto i giovani dalla nostra Bisceglie, e il taglio del nastro di aziende di impatto territoriale e disequilibrio locale ne è la prova.
Altro che lavoro ai giovani, altro che lavoro ai giovani biscegliesi!
Il sindaco della svolta avrebbe potuto essere il primo a sconfessare la teoria secondo cui basta stringere le mani giuste su al comune per "acchiare la fatica" (anche questo concetto sbandierato in fase di propaganda).
Il sindaco della svolta avrebbe potuto facilitare la strada a quanti avrebbero voluto seguire le imprese già affermate di diversi giovani.
Avrebbe potuto chiedere loro qualche scartoffia in meno, per esempio. Oppure avrebbe potuto concedere un contributo, consistente in una Tari agevolata per i primi anni, uno spazio pubblicitario o un'insegna gratuita per esempio...
"Magari" il sindaco della svolta avrebbe potuto coinvolgere le istituzioni regionali e organizzare incontri sulle opportunità offerte ai giovani imprenditori o sui finanziamenti a fondo perduto. Siamo convinti che sarebbe utile a quanti hanno in tasca qualche buona idea ma pochi soldi per realizzarla.
In molti, caro sindaco della svolta , non avrebbero voluto ascoltare sui palchi dei comizi le solite promesse trite e ritrite che puntualmente, una volta eletto, finiscono nel cestino delle cose irrealizzabili. Avrebbe potuto sorprenderli.
Tutto ciò non può passare né come boicottaggio e tanto meno come insubordinazione, ma va inteso come modo diverso di vedere le cose. I giovani e la gente delusa, ad oggi, non godono del supporto dei poteri forti, ma sono sorretti da tanta spontaneità e da una forte linfa giovanile che li rigenera sempre di più. Con questo, caro sindaco della svolta, dovrete fare i conti e non sarà facile averla vinta.
In molti oggi ci tengono a ricordarle inoltre, caro sindaco della svolta che, con il voto, sono stati i cittadini a darle un lavoro per 5 anni.
Non il contrario».