Nelmodogiusto non parteciperà alle elezioni provinciali di mercoledì

«Le modalità di voto sono molto lontane dalle esigenze e dai diritti dei cittadini»

martedì 30 ottobre 2018 8.25
A cura di Vito Troilo
Il presidente del consiglio comunale di Bisceglie Gianni Casella e gli altri tre esponenti del movimento civico Nelmodogiusto eletti nella massima assise cittadina (Alfonso Russo, Giorgia Preziosa e Mimmo Baldini) hanno annunciato l'intenzione di astenersi dal voto in occasione delle elezioni di secondo livello per il rinnovo del consiglio provinciale della Bat in programma mercoledì 31 ottobre.

Il segretario di Nmg Stefano Di Bitonto ha spiegato che la decisione è stata assunta all'unanimità durante una riunione cui hanno partecipato i componenti della segreteria, della presidenza e del coordinamento politico, valutando opportuna la non partecipazione al voto, vista l'assenza di una preliminare programmazione strategica del territorio, tra forze politiche, a livello provinciale.

Quanto alla consultazione, secondo Nelmodogiusto «è esautorata di diretta rappresentanza democratica e pertanto molto lontana dai diritti dei cittadini di partecipazione alla vita pubblica, visto che a scegliere i propri rappresentanti al consiglio provinciale, tra i candidati consiglieri comunali che compongono le tre liste presentate, saranno solo gli stessi consiglieri comunali». Ragione per cui Nmg ritiene «necessario ed urgente che, a livello nazionale prima e regionale di conseguenza, sia definitivamente risolto il pasticcio politico-amministrativo creato, nel 2014, dalla legge Delrio sul riordino delle Province, affinché siano ripristinati sia i diritti costituzionali che, ancor più, la certezza, per i cittadini, di veder assicurati i servizi sul territorio, fino ad allora garantiti dall'ente provinciale di raccordo tra regione e comuni.

Per tutti questi motivi e in linea con le finalità alla base del percorso costituente di Nelmodigiusto, che crede in democrazia e nella programmazione condivisa della visione futura del territorio, abbiamo deciso di non partecipare alle prossime elezioni provinciali viste la modalità molto lontane dalle esigenze e dai diritti dei cittadini».