Nessun Covid hotel nella Bat, D'Alberto: «Dimenticanza o scelta?»
Il segretario provinciale della Cgil chiede un intervento immediato
venerdì 13 novembre 2020
La Protezione Civile ha definito la rete regionale dei "Covid hotel" in Puglia, edifici nei quali saranno ospitati pazienti che non necessitano di ricovero. La mappa, al momento, non comprende alcuna struttura nella Bat.
«Scorrendo l'elenco dei luoghi per i quali sono state definite intese coi gestori di alberghi si trovano le città di Bari, Altamura, Conversano, Lecce e Brindisi. Non c'è nulla che riguardi la nostra provincia» ha commentato Biagio D'Alberto, segretario generale Cgil Bat. «Non sappiamo se si tratti di una dimenticanza, di un rinvio o anche di una scelta strategica. Ma siamo certi che l'assenza di questo territorio nell'indicare un riferimento alberghiero vada rapidamente colmata. Al di là del campanile, i numeri ci dicono che in queste settimane la Bat si sta rivelando, insieme a Bari e Foggia, tra le province a più alto indice di contagio» ha aggiunto.
«Riteniamo che sia fondamentale indicare strutture che eroghino un servizio dedicato ai positivi asintomatici e agli operatori della sanità, rafforzando contemporaneamente il sistema di assistenza domiciliare perché gran parte dei malati di Covid deve essere curata a casa. In questo percorso la ricettività alberghiera è centrale, così da mettere a disposizione stanze per chi non può affrontare la malattia da asintomatico in casa o per chi lavorando negli ospedali trova difficoltà a tornare in famiglia nei turni di riposo» ha evidenziato.
«Ribadiamo la nostra convinzione: curare a casa significa anche ridurre la moltiplicazione dei contagi e soprattutto alleggerire la presenza dei malati nelle corsie degli ospedali, che mai come in questa fase stanno vivendo il punto di massima criticità» ha concluso D'Alberto.
«Scorrendo l'elenco dei luoghi per i quali sono state definite intese coi gestori di alberghi si trovano le città di Bari, Altamura, Conversano, Lecce e Brindisi. Non c'è nulla che riguardi la nostra provincia» ha commentato Biagio D'Alberto, segretario generale Cgil Bat. «Non sappiamo se si tratti di una dimenticanza, di un rinvio o anche di una scelta strategica. Ma siamo certi che l'assenza di questo territorio nell'indicare un riferimento alberghiero vada rapidamente colmata. Al di là del campanile, i numeri ci dicono che in queste settimane la Bat si sta rivelando, insieme a Bari e Foggia, tra le province a più alto indice di contagio» ha aggiunto.
«Riteniamo che sia fondamentale indicare strutture che eroghino un servizio dedicato ai positivi asintomatici e agli operatori della sanità, rafforzando contemporaneamente il sistema di assistenza domiciliare perché gran parte dei malati di Covid deve essere curata a casa. In questo percorso la ricettività alberghiera è centrale, così da mettere a disposizione stanze per chi non può affrontare la malattia da asintomatico in casa o per chi lavorando negli ospedali trova difficoltà a tornare in famiglia nei turni di riposo» ha evidenziato.
«Ribadiamo la nostra convinzione: curare a casa significa anche ridurre la moltiplicazione dei contagi e soprattutto alleggerire la presenza dei malati nelle corsie degli ospedali, che mai come in questa fase stanno vivendo il punto di massima criticità» ha concluso D'Alberto.